Inaugurata lo scorso 20 ottobre, la grande mostra “ESCHER” al Museo degli Innocenti di Firenze sta scalando le classifiche delle mostre più visitate in Italia.
Sono, infatti, oltre 30mila i visitatori che nel primo mese di apertura hanno sperimentato l’immaginifico universo escheriano coi suoi mondi impossibili, le sue geometrie e le influenze che ha avuto e continua ad avere sull’immaginario collettivo in tutti i campi delle arti applicate, dai cartoon alla musica fino alla moda.
Un record per il Museo degli Innocenti, e un dato molto interessante per le mostre d’arte realizzate a Firenze, i cui visitatori si compongono per il 60% da pubblico italiano e per il 40% da pubblico straniero.
Il dato è rilevante perché queste percentuali si rilevano solo nella città di Firenze. In tutte le altre città italiane, comprese Roma, Milano, Napoli, Torino e Venezia, la percentuale del pubblico italiano si attesta tra l’85 e il 90%.
Le provenienze sono da tutto il mondo, con percentuali interessanti che vanno dal 1.31% dell’America Latina al 3,29% della Spagna e del Portogallo, al 3,27% da Regno Unito e Irlanda fino al 3,47 dagli Stati Uniti.
Mancano, per ragioni legate al Covid e alla guerra, le provenienze asiatiche e russe.
Fino al 26 marzo 2023 al Museo degli Innocenti – che grazie alla collaborazione con Arthemisia è diventato un punto di riferimento del capoluogo toscano come sede di grandi mostre d’arte – la mostra antologica – con circa 200 opere e i lavori più rappresentativi che lo hanno reso celebre in tutto il mondo – racconta Escher attraverso le opere più iconiche della sua produzione quali Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938) e la serie degli Emblemata, che appartengono all’immaginario comune riferibile al grande artista.