La mostra Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra, a cura di Cecilie Hollberg,
alla Galleria dell’Accademia di Firenze, visto il grande interesse dimostrato dal pubblico, sarà
prorogata al 31 luglio 2022.
L’esposizione riunisce, per la prima volta, i novi esemplari dei busti in bronzo raffiguranti il volto di
Michelangelo, attribuiti a Daniele da Volterra, provenienti da vari musei internazionali e italiani
come: il Musée du Louvre e il Musée Jacquemart-André a Parigi, l’Ashmolean Museum a Oxford, i
Musei Capitolini a Roma, il Castello Sforzesco-Civiche Raccolte d’Arte Applicata a Milano e il
Museo della Città “Luigi Tonini” a Rimini. Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da
Volterra affronta il complesso rapporto tra originali e derivazioni. Il problema della cronologia e
della fusione delle effigi bronzee di Michelangelo è rimasto da tempo nell’ambito degli studi di
storia dell’arte un punto da chiarire.
Per questo progetto tutti gli esemplari presenti sono stati sottoposti ad una intensa campagna di
analisi non invasive, sia classiche dei materiali che con sofisticati strumenti di ultima generazione e
con metodologie innovative. Sono state condotte indagini scientifiche mai realizzate in precedenza
su queste opere, come le analisi geologiche delle terre di fusione o quelle nucleari (XRF) per
determinare la natura e la composizione delle leghe di metallo. La proficua e stretta collaborazione
con Mario Micheli – professore di storia e tecnica del restauro presso l’Università Roma Tre, noto
esperto del settore che ha lavorato già sui bronzi di Riace e sulla lupa capitolina – insieme a un
team formato ad hoc, ha aperto nuovi approcci.
Ogni testa è stata digitalizzata e stampata in 3D in resina in scala 1:1, grazie a Factum Arte,
specializzata nell’utilizzo delle nuove tecnologie per la conservazione del patrimonio culturale; è
stata digitalmente “mappata” nei punti chiave e nelle corrispondenze, sovrapposta e confrontata in
un lavoro di ricerca unico nel suo genere, che ha unito per la prima volta l’esperienza digitale al
rigore accademico nell’individuazione delle opere originali, nominate nell’inventario della casa
abitata da Daniele da Volterra, e della “genealogia” delle varianti da loro derivate. Per aiutare il
confronto, sia agli occhi degli esperti che tramite software di machine learning, per l’esposizione i
busti in resina sono stati allineati seguendo una linea immaginaria ricercata e tracciata lavorando
sulle stampe 3D. Ulteriori indagini saranno realizzate entro la fine della mostra, grazie proprio alla
straordinaria opportunità di avere i busti tutti insieme e poterli, dunque, confrontare da vicino per
verificarne i rispettivi valori estetici e tecnici.
L’alto valore scientifico dell’iniziativa è in linea con l’importanza che il MIC-Ministero della Cultura
dà alla ricerca scientifica realizzata tramite strumenti tecnologicamente innovativi e proprio per
questo motivo la Galleria dell’Accademia di Firenze con Michelangelo: l’effigie in bronzo di
Daniele da Volterra è stata selezionata nella shortlist dei quattro progetti finalisti, tra le 35
candidature arrivate, del Premio Gianluca Spina per l’Innovazione Digitale nei Beni e Attività
Culturali 2022, organizzato da Osservatori.net Digital Innovation (Politecnico di Milano).
Sono stati coinvolti i maggiori esperti in una giornata di studi che si è tenuta lunedì 21 febbraio
2022 (Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra – Giornata di studi). Grazie ai
loro contributi e agli esiti delle indagini diagnostiche, sarà pubblicato a brevissimo il primo catalogo
scientifico delle effigi in bronzo attribuite a Daniele da Volterra, edito da Mandragora.
Oltre a questo volume, per l’inaugurazione ne è stato pubblicato un altro, un vademecum per
l’esposizione, sempre edito da Mandragora.
Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra si avvale di un comitato scientifico di
esperti internazionali formato da Antonia Boström, Alessandro Cecchi, Mario Micheli, Claudio
Parise Presicce e Dimitrios Zikos. È stata realizzata con la sponsorizzazione di Intesa
Sanpaolo Innovation Center e Gallerie d’Italia – i musei di Intesa Sanpaolo.