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“SYNS_ Un mare da sogno”, la mostra personale di Serafino Rudari

Recupera la “mortale” plastica del mare e la trasforma in arte “vitale”

LA PLASTICA DIVENTA ARTE – Ogni anno circa 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare, deturpando
paesaggi e uccidendo le sue creature. Un eterno grido d’allarme si eleva, dalle acque e per le acque, per mettere
un freno a una tendenza killer che porterà, un giorno non lontano, ad avere più plastica che pesci. Un messaggio
di speranza può e deve essere lanciato anche dal mondo dell’arte, che con il suo ruolo salvifico e di beltà può
instillare speranza e sensibilità. Come dice l’antico proverbio amerindi, “la Terra non è un’eredità ricevuta dai
nostri padri, ma un prestito da restituire ai figli”.
L’APPUNTAMENTO – Si aprirà mercoledì 22 febbraio (vernissage h 18:30-21:00) la mostra personale di
Serafino Rudari “SYNS_Un mare da sogno” della Galleria SpazioCima di Roma, curata e organizzata da
Roberta Cima. Sarà visitabile, a ingresso libero, sino al 23 aprile, da mercoledì a venerdì h. 15:30/19:00, sabato
e domenica 16:00/19:30 (chiusure straordinarie nei giorni 11/12 e dal 21 al 27 marzo, dal 7 all’11 aprile). La
mostra nasce da un progetto di Serafino Rudari e comprende: 15 opere su tela, realizzate a collage composito con
plastica, carta e cartoncino; 100 pesci e 100 tartarughe, “nate” da altrettante bottiglie di plastica; un’installazione
sospesa di altri 15 pesci. La plastica presente nelle opere è stata tutta recuperata dalle acque del mare.
LE OPERE ESPOSTE – La plastica, che altrimenti avrebbe soffocato il mare, prende la forma di pesci e tartarughe
attraverso un lavoro neoplastico, molto pop. Le opere esposte si propongono di dare senso e valore alla plastica,
nello specifico alle bottiglie. Oggetti che per loro natura non nascono belli, ma possono diventarlo: un impegno
che per l’artista diventa una sfida, quella di dare vita ai mortali rifiuti, rendendoli opere d’arte, sinonimo di
leggerezza e vitalità. “Le opere sono tutte realizzate partendo dalla trasformazione di una o più bottiglie di plastica
– spiega l’artista Serafino Rudari – Dalla bottiglia “nascono” pesci e tartarughe che prendono vita e nuotano in un

grande e immaginario mare fatto di luce e colore. Grazie all’arte, il mare diventa “da sogno”: un luogo fantastico
dove gli esseri marini possono nuovamente vivere in libertà”.
LA COLLABORAZIONE CON AMBIENTE MARE ITALIA – In occasione dell’inaugurazione della mostra, il
Presidente di Ambiente Mare Italia, Alessandro Botti, parlerà del problema della plastica con un invito alle
buone pratiche per uno stile di vita sempre più sostenibile. L’iniziativa di collaborazione tra SpazioCima e
Ambiente Mare Italia è coerente con un maggior impegno per un futuro migliore e per la tutela delle generazioni
che verranno.

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