ROMA – Musica al posto dei clacson. L’idea è venuta al Ministro dei Trasporti indiano Nitil Gadgari, che visto il traffico caotico e rumorosissimo che da sempre fa da colonna sonora a tutte le metropoli del Paese, ha lanciato una proposta decisamente bizzarra. Al punto che l’interrogativo rilanciato dal quotidiano Times of India all’indomani della notizia è stato: “Preferite musica di flauti, violini, tablas, armonium o organetti vocali al posto del clacson?”.
Ma Gadkari non si è dato per vinto, anzi andrà avanti nella sua battaglia. In una conferenza stampa ha spiegato che chiederà alle case automobilistiche di sostituire i clacson con diverse sonorità, che forse non saranno gradevoli come una fuga di Bach ma per lo meno potranno essere tollerate dall’orecchio umano. E la cosa si estenderà anche alle sirene di ambulanze, polizia e auto blu.
Il titolare dei Trasporti indiano non detiene tuttavia il primato di questa idea. Due anni fa a lanciarla fu addirittura una undicenne di Mumbai – metropoli affacciata sull’Oceano Indiano che guarda verso l’Arabia Saudita, con una densità che supera i 12 milioni di abitanti. Aveva scritto ad Anand Mahindra, fondatore dell’omonimo Gruppo automobilistico leader del mercato in madrepatria, chiedendogli di inventare qualcosa per ridurre l’inquinamento acustico da clacson. E a Mahindra questa idea era piaciuta tantissimo.
Ora la proposta arriva direttamente dai Trasporti, e non resta che aspettare l’esito degli eventi e se casomai l’idea possa arrivare anche ai big dell’auto del Vecchio Continente, le cui metropoli molto spesso soffrono il frastuono da clacosn, nella considerazione che è la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ad aver sancito più di una volta che l’inquinamento acustico è una della cause più frequenti dei danni arrecati alla salute psicofisica delle persone. (f.p.)
Fonte www.repubblica.it