
I primati della Crown sono comunque infiniti: è stata la prima Toyota a sbarcare negli Stati Uniti, nel 1957, ed è stata anche l’auto con l’evoluzione più forte: ogni generazione successiva è diventata sempre più lussuosa, seguendo passo passo il boom dell’economia giapponese, fino a diventare una vera e propria ammiraglia. Ma non solo: la Crown, giunta alla sua quindicesima generazione, è stata anche una delle auto preferite dai customizzatori che hanno trasformato la classica berlina in lowrider, drift machine e molto altro ancora: anche questo un record. Vi immaginate una cosa del genere con una Mercedes Classe E?
Ecco perché la notizia della fine della Crow in Giappone ha fatto scalpore: l’interruzione della sua produzione è stata accolta malissimo dagli appassionati di auto giapponesi. Ed ecco perché la Toyota non ha commentato questa notizia, anche se il crollo delle vendite di questa berlinona, schiacciata dall’avanzata di Suv e Crossover, è sotto gli occhi di tutti: nel 2018, la Crown vendeva 50.000 pezzi l’anno, scesi poi a 36.000 l’anno successivo e a circa 18 mila nel 2020. Insomma un’inesorabile declino. Addio quindi leggenda giapponese. Addio ammiraglia “popolare”. Il mondo degli appassionati piange un mito, nella totale indifferenza degli italiani. A loro basta solo che nessuno tocchi la Yaris…
Fonte www.repubblica.it