avvocatoinprimafila il metodo apf

Audi “Mission Zero”, la rivoluzione ecologica dell’auto

ROMA – E’ la ricerca della carbon neutrality e della sostenibilità nell’intero ciclo di vita dei prodotti la nuova sfida di Audi con “Mission:Zero”. Un obiettivo che la casa dei quattro anelli punta a raggiungere nel 2050 per tutte le sue attività, con una road map che già dal 2026 vedrà l’introduzione sul mercato di nuovi modelli solo elettrici e con la fine della produzione di motori termici fissata entro il 2033.

Nel 2025 il brand ridurrà del 30% l’impronta ecologica della sua flotta rispetto al 2015 grazie alla conversione carbon neutral di tutti gli stabilimenti come già avvenuto nelle fabbriche di Bruxelles, in Belgio, e Gy?r, in Ungheria. Per raggiungere questo ambizioso risultato Audi ha avviato il monitoraggio di tutte le fasi  della catena produttiva (dall’origine delle materie prime alla produzione, dalle fasi di utilizzo al fine vita, con particolare attenzione al riciclo o al riutilizzo dei componenti) e la collaborazione con i produttori d’energia per promuovere l’incremento dell’utilizzo delle fonti rinnovabili.

Con le varie iniziative del “Programma Audi CO2”, la casa punta alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 1,2 tonnellate per ogni auto entro il 2025, un obiettivo possibile visto che solo lo scorso anno, agendo sulla produzione, Audi ha evitato l’immissione in atmosfera di 335.000 tonnellate di CO2, con un incremento virtuoso di 35.000 tonnellate rispetto al 2019.

Grazie poi all’adozione del ciclo chiuso dell’alluminio, con il riutilizzo degli scarti di lavorazione, nel 2020, sono state risparmiate le emissioni di circa 165.000 tonnellate di CO2. Altra soluzione virtuosa arriva dall’utilizzo del Pet, un polimero plastico di recupero che può essere separato dagli altri materiali con cui è combinato e quindi riutilizzato per i rivestimenti e le varie componenti delle vetture, mentre per le “energivore” batterie agli ioni di litio si cerca di ricorrere quanto più possibile all’energia green. Tanto per fare un esempio concreto, nella A3, sono disponibili tre diversi rivestimenti in tessuto dei sedili, con una percentuale di filato riciclato fino all’89%, percentuale che tra non molto arriverà al 100%. 

Un altro aspetto fondamentale sul fronte della sostenibilità è rappresentato dall’acqua, una delle risorse più preziose del pianeta per cui Audi ha fatto della razionalizzazione del suo consumo uno dei pilastri del programma “Mission:Zero”. La Casa dei quattro anelli mira a ridurre al minimo il proprio fabbisogno idrico implementando lo stoccaggio dell’acqua piovana ed estendendo prossimamente il ciclo chiuso dell’acqua a tutti i suoi stabilimenti.

Tra le altre misure adottate per raggiungere il suo obiettivo di neutralità carbonica troviamo anche l’intelligenza artificiale e un algoritmo con cui vengono monitorati costantemente i comportamenti virtuosi dei vari fornitori e non manca nemmeno un sistema di stoccaggio dell’energia ottenuto mediante una “seconda vita” delle batterie che riversano la loro carica nella rete durante le fasi di picco. Insomma tanti sistemi e tecnologie che, tutti insieme, permetteranno alla casa di Ingolstadt di raggiungere l’ambito traguardo. (m.r.)

Fonte www.repubblica.it

Exit mobile version