ROMA – Con l’apertura della prima area cittadina per la ricarica ultraveloce dei veicoli elettrici e primo sito HPC (high power charging) del progetto europeo ‘CEUC’, Roma si conferma capitale della mobilità sostenibile. Lo store di corso Francia, inaugurato oggi da Enel X in collaborazione con Volkswagen Group Italia, offre non solo servizi dedicati alla mobilità elettrica per le auto, ma anche tecnologie per l’efficientamento energetico e servizi finanziari.
“Si tratta di un altro importante passo per rendere Roma sempre più smart e green – ha detto la sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi, intervenuta all’inaugurazione -. Con oltre 2,2 milioni di corse effettuate da giugno a dicembre 2020, con monopattini e bici elettriche in sharing, la Capitale d’Italia si conferma tra le città più virtuose del Paese. In quest’ottica, stiamo portando avanti iniziative di trasporto pubblico più green e sostenibile e, di recente, abbiamo approvato il piano Roma Smart City, per creare una città capace di muoversi attorno alle esigenze dei cittadini”.
“L’apertura in corso Francia – ha sottolineato Francesco Venturini, ceo di Enel X – rientra nell’ambito del programma di infrastrutturazione del nostro Paese che attualmente conta 12mila punti di ricarica Enel X, per un totale di 20 mila punti su tutto il territorio.
A breve sarà sciolto anche il nodo della questione autostradale, con l’elettrificazione delle aree designate. Stiamo lavorando su due stazioni di rifornimento autostradali proprio alle porte di Roma”. Ciò, nell’ambito del decreto Semplificazioni 2020, che prevede da parte dei concessionari delle autostrade l’installazione di punti ricarica veloce ogni 50 km, condizione che segnerà un punto di svolta per la mobilità elettrica ‘estesa’ ed accessibile a tutti. Anche perché, ormai, la mobilità del futuro va in quella direzione: “Il gruppo Vw – ha detto Massimo Nordio, ceo di VW Group Italia – abbiamo previsto il termine ultimo della piattaforma per motori elettrici nel 2026, entro gli anni ’30 il ‘sorpassò dell’elettrico sui motori tradizionali sarà sicuramente una realtà”.
Fonte www.repubblica.it