ROMA – Non solo grandi gruppi impegnati nello sviluppo dell’infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici. L’implementazione della rete di ricarica, condizione fondamentale per una diffusione di massa dei mezzi elettrificati, passa anche per una community che si chiama Gasgas, ed è opera di tre soci, il ceo Alessandro Vigilanti, la general manager Stefania Manguzzato e il board advisor Francesco Zorgno. La società, con sede a Milano, ha come obiettivo l’installazione su tutto il territorio nazionale, entro il 2022, di 126 punti di ricarica presso locali, ristoranti, palestre, supermercati e location di interesse commerciale.
Nel frattempo l’azienda, nel cui capitale c’è anche Seed Money (tra i primi acceleratori e incubatori privati di startup in Italia), sta facendo il pieno di investimenti su CrowdFundMe, piattaforma di Crowdinvesting (Equity Crowdfunding, Real Estate Crowdfunding e Private Debt) quotata a Piazza Affari, dove ha lanciato una raccolta capitali che, in due settimane, ha raddoppiato il suo primo obiettivo economico di centomila euro e si avvia verso una chiusura (a fine agosto) a quota 500.000 euro. Il capitale raccolto su CrowdFundMe sarà poi investito per costruire la community di membri e guidatori, e per sviluppare una capillare rete di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici in tutto il Belpaese.
“La collaborazione con CrowdFundMe ha centrato le aspettative: non solo stiamo riscuotendo grande interesse presso investitori e business angels – ha dichiarato Alessandro Vigilanti – ma riceviamo ogni giorno decine di richieste di proprietari di attività commerciali o produttive che vogliono entrare nel nostro programma e avere una stazione Gasgas sul proprio sito: abbiamo sicuramente centrato una grande richiesta del mercato”. La community, aperta a tutti i cittadini europei, coinvolgendoli in un piano di membership che offre loro la possibilità di proporre l’installazione di colonnine presso nuovi punti di interesse, sta prendendo corpo di giorno in giorno. Attualmente sono più di 500 gli utenti di veicoli elettrici iscritti al programma e quasi 300 i proprietari di attività commerciali e produttive interessati all’installazione delle stazioni di ricarica targate Gasgas (marchio che non ha nulla in comune con l’omonimo brand spagnolo produttore di veicoli off-road).
L’azienda ha inoltre siglato una partnership con BayWa r.e. Operation Services, società del gruppo BayWa r.e. Ag che fornisce servizi tecnici e di monitoraggio su impianti di produzione di energia rinnovabile e per l’infrastruttura di ricarica di veicoli elettrici. “BayWa r.e. offre la sua competenza e la sua organizzazione per agire come partner strategico – ha sottolineato Paolo Chiantore managing director di BayWa r.e. Operation Services – per l’installazione e la manutenzione della rete Gasgas sul territorio nazionale”. (m.r.)
Fonte www.repubblica.it