ROMA – Le caratteristiche dei pneumatici e il livello della loro manutenzione giocano un ruolo determinante nel miglioramento dell’effecienza delle auto elettriche e dell’autonomia ottenibile con una carica della batteria. Lo dimostra uno studio del Geely Research Institute realizzato assieme a Shanglong Linglong Tyre Co e ExxonMobil che è arrivato alla conclusione che un controllo più rigoroso della pressione dei pneumatici può portare a un netto miglioramento dell’efficienza dei veicoli elettrici. mitigando la cosiddetta ‘ansia da autonomia’.
Il rapporto sottolinea che fino ad oggi i costruttori hanno dedicato nello sviluppo dei modelli elettrici molta attenzione alla tecnologia delle batterie, ai controlli elettronici e all’aerodinamica, trascurando invece che l’autonomia è significativamente influenzata dai pneumatici. Se la gomma non ha la corretta pressione risulta infatti meno rigida e la sua deformazione è molto più elevata, portando a una maggiore quantità di dissipazione del calore. Ciò si traduce in una maggiore resistenza al rotolamento e quindi in una scarsa efficienza energetica. Lo studio del Geely Research Institute ha evidenziato un aspetto citato raramente parlando di pneumatici: quello della capacità di trattenere la pressione interna.
Ipotizzando un modello elettrico con un’autonomia prevista di 360 km, la percorrenza media effettiva scenderebbe a 344 km con gomme che perdono più facilmente pressione.
Restando nella sola Cina, se si compara questa cifra con i 7,54 milioni di veicoli (che sono il totale delle auto elettriche vendute in Cina dal 2012 al 2019) si arriva alla conclusione che montando gomme progettate per un migliore mantenimento della pressione si sarebbero risparmiare quasi 90 milioni di kWh di elettricità all’anno, che sono il consumo di 50 mila famiglie cinesi.
Il rapporto sottolinea che fino ad oggi i costruttori hanno dedicato nello sviluppo dei modelli elettrici molta attenzione alla tecnologia delle batterie, ai controlli elettronici e all’aerodinamica, trascurando invece che l’autonomia è significativamente influenzata dai pneumatici. Se la gomma non ha la corretta pressione risulta infatti meno rigida e la sua deformazione è molto più elevata, portando a una maggiore quantità di dissipazione del calore. Ciò si traduce in una maggiore resistenza al rotolamento e quindi in una scarsa efficienza energetica. Lo studio del Geely Research Institute ha evidenziato un aspetto citato raramente parlando di pneumatici: quello della capacità di trattenere la pressione interna.
Ipotizzando un modello elettrico con un’autonomia prevista di 360 km, la percorrenza media effettiva scenderebbe a 344 km con gomme che perdono più facilmente pressione.
Restando nella sola Cina, se si compara questa cifra con i 7,54 milioni di veicoli (che sono il totale delle auto elettriche vendute in Cina dal 2012 al 2019) si arriva alla conclusione che montando gomme progettate per un migliore mantenimento della pressione si sarebbero risparmiare quasi 90 milioni di kWh di elettricità all’anno, che sono il consumo di 50 mila famiglie cinesi.
Fonte www.repubblica.it