ROMA – La voglia di una mobilità più libera, green e salutare sta conquistando gli italiani. Basta osservare gli ultimi dati dell’Ancma, l’Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori di Confindustria per comprendere che è esplosa una nuova passione per le due ruote a pedali. Il mercato delle biciclette ha infatti fatto segnare una forte impennata (pari al 60%) appena terminato il periodo di lockdown, il che corrisponde a circa duecentomila unità in più vendute solo a maggio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, per poi mantenersi sui livelli molto positivi. Un andamento nei comportamenti sottolineato anche da una ricerca condotta da Swg, che evidenzia la crescente propensione degli italiani ad utilizzare mezzi individuali, in particolare bici e monopattini, per i loro spostamenti in città.
“Nel 2020 la vendita di bici in Italia potrebbe superare i due milioni attestandosi a 2milioni e 50mila pezzi venduti – ha dichiarato Piero Nigrelli responsabile settore bici dell’Ancma – quasi 350mila bici in più del 2019 con un incremento fino al venti per cento. Abbiamo riscontrato un grandissimo aumento nei mesi post-lockdown, adesso assistiamo ancora a una domanda che continua a tenere. La disponibilità di bici non è stata di pari passo alla domanda davvero eccezionale, ma adesso ricominciamo a respirare, ricominciamo a rifornire i negozi, le aziende ricominciano a riempire i magazzini e questo ci fa ben sperare di superare o essere intorno a due milioni di bici vendute per quest’anno con un probabile incremento del 20 per cento”. Il momento positivo che le due ruote a pedali stanno vivendo è confermato anche dal buon andamento dei dati relativi alla produzione: “Il bimestre giugno-luglio 2020 fa segnare un aumento della produzione del 20,2 per cento rispetto allo stesso bimestre del 2019 – ha concluso Nigrelli – in forte controtendenza rispetto al calo tendenziale del 10 per cento della media del manifatturiero”. (m.r.)
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