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Caos incentivi, già finiti quelli per le auto più richieste

ROMA – Anche stavolta l’auto rimane a metà strada. O meglio, le vendite che avevano provato a ripartire portando l’Italia tra i migliori grandi mercati europei torneranno di nuovo in basso. Il motivo? E’ stato ampiamente annunciato da almeno un mese e riguarda il sistema, piuttosto contorto, delle fasce di incentivi.

Si sono infatti esauriti in soli tre mesi quelli previsti dalla Legge di Bilancio per l’acquisto di autovetture con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 gr/km, la fascia principale e più richiesta (le altre riguardano ibride ed elettriche). “Lo stanziamento era destinato a sostenere il mercato delle autovetture nel primo semestre 2021 – dice in una notail Centro Studi Promoter – e si era rivelato subito assolutamente decisivo per evitare il crollo delle immatricolazioni, ma comunque insufficiente per l’intero primo semestre”. Cosa accadrà adesso? Ad aprile e per una parte di maggio grazie agli ultimi incentivi prenotati le vendite potranno rimanere sui livelli dei primi mesi del 2021 ma dopo tutti prevedono il tracollo.

Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, è assolutamente necessario che “il Governo affronti subito anche l’emergenza auto rifinanziando lo stanziamento per gli incentivi all’acquisto di vetture con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 gr/km ed è altresì necessario che venga previsto anche un adeguato stanziamento per il secondo semestre 2021. In mancanza di interventi immediati in questo senso il mercato dell’auto e il suo indotto sono destinati a collassare e ad influire pesantemente sull’obiettivo di ottenere nel 2021 la prevista crescita del Pil del 4% dopo il crollo dell’8,9% del 2020”.

Esauriti in tre mesi 250 milioni di euro. restano gli sconti per elettriche e ibride plug-in. Per le auto con CO2 compresa tra 0 e 60 g/km e prezzo di listino inferiore a 50 mila euro (Iva esclusa) rimangono oltre 170 milioni di ecobonus erogato dallo Stato a fronte dell’acquisto di una macchina nuova, a cui si aggiungono altri 76 milioni (rispetto ai 120 stanziati a inizio anno) di extrabonus, concesso dallo Stato solo in presenza di un contributo della concessionaria.

Fonte www.repubblica.it

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