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Cina, tracce di coronavirus su ricambi auto

ROMA – La pandemia di Covid-19 non risparmia nemmeno il comparto dei ricambi automobilistici. Dopo gli effetti negativi sulle vendite dei veicoli causate dal lockdown forzato e i rischi legati al pericolo del contagio all’interno dell’abitacolo, l’attenzione si sposta sugli imballaggi dei componenti auto poiché in varie parti della Cina diversi campioni degli involucri dei ricambi per auto sono risultati positivi al coronavirus. L’allarme è scattato dopo la segnalazione di una società impegnata nella vendita accessori automobilistici che ha denunciato un caso di Covid-19. Secondo quanto reso noto dall’ufficio di prevenzione e controllo Covid-19 locale, a Jincheng, nella provincia dello Shanxi, città della Cina settentrionale, il centro locale per il controllo e la prevenzione delle malattie ha rilevato il virus su un imballaggio di pneumatici per auto. Immediatamente sono state attivate le misure di emergenza previste dai protocolli di sicurezza e il personale che è entrato a stretto contatto con la merce è stato messo in quarantena. Fortunatamente, tutte le persone sottoposte ai successivi test sono risultate negative ma come misura precauzionale, le merci interessate sono state sigillate. E sempre in base alle segnalazioni delle autorità locali, altri tre campioni positivi prelevati da imballaggi di ricambi auto sono stati identificati nella città di Cangzhou nella provincia di Hebei, e Yantai e Linyi nella provincia di Shandong. Inoltre i test dell’acido nucleico sono stati effettuati su parti di automobili e relativo personale in diverse città della Cina dopo che a un dipendente di una società di Pechino, impegnata nella vendita di ricambi auto, è stato diagnosticato il Covid-19. (m.r.)

Fonte www.repubblica.it

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