ROMA – In una fase in cui la transizione elettrica sta accelerando con decisione un po’ ovunque, molte case automobilistiche guardano con apprensione la querelle che vede protagonisti due dei maggiori produttori di batterie. Non accenna infatti a trovare una soluzione la battaglia legale sui brevetti sulla quale si stanno affrontando i produttori di batterie coreani LG Chem e SK Innovation, anche se la Corte di giustizia di Seoul si è pronunciata in favore di LG Chem. Tra l’altro, anche negli Stati Uniti era stata emessa una pronuncia pregiudiziale a favore della LG Chem. Da parte sua la SK Innovation ha espresso chiaramente la volontà di presentare ricorso contro la decisione della corte coreana. Più complessa la vicenda statunitense, poiché se rimarrà ferma la pronuncia pregiudiziale dello scorso febbraio della Commissione per il commercio internazionale degli Stati Uniti (Itc), le cose potrebbero complicarsi per quanto riguarda la fornitura di batterie per i produttori di veicoli: SK Innovation non potrà esportare batterie per veicoli elettrici e apparecchiature di produzione negli Stati Uniti. Una vera e propria stangata considerando che SK Innovation ha due impianti di batterie negli Stati Uniti, uno dei quali è fase di realizzazione in Georgia.
Al momento sembra però che le due società coreane stiano cercando di raggiungere un accordo extragiudiziale, ma come riportato dal “Korea JoongAng Daily”, gli incontri a prima vista “non stanno andando bene”. Lo scorso mese di luglio, Volkswagen e Ford hanno espresso le proprie preoccupazioni, rinnovando congiuntamente il loro appello alla Commissione per il commercio internazionale degli Stati Uniti per consentire a SK Innovation di produrre batterie nella sua fabbrica in Georgia. La casa di Wolfsburg teme che una “catastrofica interruzione dell’approvvigionamento” potrebbe verificarsi nell’eventualità in cui la vertenza non venisse rapidamente chiusa favorevolmente per la SK Innovation. La Ford invece ha definito “fantasiosa” l’affermazione di LG Chem di poter sostituire SK Innovation come fornitore. La casa dell’ovale blu ha anche ipotizzato possibili perdite di posti di lavoro in caso di mancato raggiungimento di un accordo. Insomma la guerra tra i due colossi delle batterie coreani preoccupa non poco il comparto automotive e non a caso, nell’attesa della decisione definitiva dell’Itc negli Usa prevista per il prossimo ottobre, le case stanno incrementando la ricerca di partnership con nuovi fornitori e la realizzazione di nuove infrastrutture per la produzione in proprio. (m.r.)
Fonte www.repubblica.it