ROMA – Un progetto dell’università del Surrey, in Gran Bretagna, ha sviluppato metodi avanzati che potrebbero migliorare notevolmente le performance dei futuri veicoli elettrici. Nell’ambito del progetto Steve dell’Unione europea, l’ateneo ha messo a punto diversi approcci innovativi al “torque-vectoring” nei veicoli alimentati a batteria. Nei veicoli elettrici con più motori, è possibile fornire diverse quantità di potenza motrice a ciascuna ruota, soluzione che migliora il consumo di energia, la sicurezza e la guidabilità dei veicoli.
Il processo di calcolo e ottimizzazione della quantità di potenza necessaria mentre il veicolo si muove è decisamente complesso e richiede una conoscenza dettagliata delle condizioni ambientali a cui bisogna aggiungere notevoli risorse in termini di calcolo per elaborare i dati in tempo reale, spesso rendendo le tecniche poco pratiche per i veicoli di tutti i giorni.
I ricercatori dell’università britannica sono riusciti però a sviluppare metodi avanzati per migliorare il torque-vectoring che possono essere utilizzati anche nei veicoli elettrici di larga produzione. Tanto per fare un esempio, per migliorare la sicurezza dei veicoli elettrici, il team ha creato un sistema di controllo della stabilità che anticipa la curvatura della strada, permettendo all’auto di frenare preventivamente quando si avvicina a una curva a velocità troppo sostenuta.
Il sistema di “torque-vectoring” elaborato dai ricercatori combina un modello di controllo predittivo con la logica “fuzzy” per dare priorità in modo adattivo alle dinamiche del veicolo o all’efficienza energetica in base alle condizioni di guida. Insomma, la ricerca di nuove tecnologie per gli Ev prosegue a pieno ritmo e questa ultima scoperta si aggiunge ai vari studi effettuati dai ricercatori dell’ateneo britannico che avevano già messo a punto un algoritmo di torque-vectoring ad alta efficienza energetica per un veicolo elettrico con motori in-wheel. (m.r.)
Fonte www.repubblica.it