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Così l’auto “parla” con bici e monopattini

ROMA – Far dialogare le auto con moto, scooter, bici e monopattini presto sarà realtà, grazie al software Ford Safety Tech. La casa dell’Ovale Blu negli ultimi tempi sta dedicando ampio spazio a molte iniziative, cui fine è quello di migliorare la sicurezza stradale. Tra i tanti progetti c’è la campagna “Condividi la strada”. Da poche settimane, in occasione dell’edizione digitale del CES 2021, ha presentato questa nuova tecnologia. Il progetto fa parte di un consorzio capitanato da Tome Software che include Trek Bicycle, Specialized, Hammerhead, Shimano e Bosch.

In sostanza, questo nuovo sistema apre il dialogo tra i mezzi sopraccitati sfruttando la comunicazione attraverso Bluetooth 5. Ford sta testando questo nuovo prodotto mettendolo a confronto con i suoi sistemi di assistenza alla guida, che potrebbero essere sfruttati in contemporanea per evitare ai veicoli la collisione con altri oggetti. Mentre, Trek studia come migliorare i sensori delle biciclette al fine di far lampeggiare i fanali posteriori in caso di avvicinamento dei veicoli. Quindi, attraverso la creazione di un unico modello di comunicazione i conducenti dei vari mezzi possono segnalare in tempo reale le condizioni stradali, vari punti ciechi, incidenti e altre anomalie. Tutte queste informazioni viaggiano sfruttando l’ultima versione Bluetooth5. L’unione per una comunicazione forte.

A dar voce alla presentazione sono intervenuti il fondatore del marchio di Trek e l’amministratore delegato di Tome Software. Entrambi hanno portato avanti i loro discorsi sulla collaborazione e la lungimiranza del progetto, che in futuro migliorerà la sicurezza stradale. In particolare, Eric Bjorling, direttore del marchio Trek afferma: “Volevamo innanzitutto stare attenti ad evitare qualcosa che funzionasse solo su una bicicletta Trek”. Mentre, Jake Sigal, fondatore e amministratore delegato di Tome Softaware, spiega: “Abbiamo posato una pietra miliare nella collaborazione settoriale, continuando insieme il processo di ricerca e sviluppo attraverso i test pilota del 2021 e la raccolta dei dati su strada”.

Fonte www.repubblica.it

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