ROMA – La carenza di microchip sta colpendo duramente l’industria automobilistica, costretta in questi ultimi mesi alla chiusura di alcune fabbriche e alla riduzione della produzione. Sulla nuova crisi è sceso in campo anche Elon Musk, patron di Tesla, annunciando che proprio per questo motivo ha dovuto rincarare i listini dei suoi veicoli: “I prezzi sono in aumento a causa della pressione dei costi della catena di approvvigionamento in tutta l’industria. Soprattutto delle materie prime”, ha detto Musk in un tweet.
Tesla, la guida autonoma si paga con l’abbonamento
03 Marzo 2021
Alla fine di maggio, i listini della Model 3, l’auto più economica della Tesla e la Model Y sono infatti cresciuti di 500 dollari, collezionando così il quinto aumento in pochi mesi.
“La nostra sfida più grande è la catena di approvvigionamento, in particolare i chip per i microcontrollori. Mai visto niente di simile”, ha scritto su Twitter Elon Musk, amministratore delegato di Tesla, rispondendo a un utente che ha commentato la decisione della società di aumentare il prezzo delle auto prodotte per far fronte alla “folle” domanda degli Usa e alle commesse ricevute da Cina ed Europa. “La paura di rimanere senza chip sta portando tutte le aziende a sovraordinarne”, ha aggiunto Musk. “Detto questo”, conclude nel tweet, “non è un problema a lungo termine”.
Fonte www.repubblica.it