Da oltre 40 anni, la Casa dei quattro anelli sviluppa soluzioni avanguardistiche nelle competizioni per destinarle alla produzione di serie. Un approccio condiviso dalla trazione quattro, icona tecnologica del Brand divenuta famosa in tutto il mondo grazie ai successi nel Mondiale Rally negli Anni ’80, dal motore TFSI, al debutto in pista nel 2001 a Le Mans e oggi adottato da pressoché tutte le gamme dei quattro anelli, e ancora dalla tecnologia TDI, best seller del Brand diventata sempre più efficiente e performante grazie all’impegno nell’endurance.
Una strategia estesa alla costruzione con materiali leggeri, ai gruppi ottici a Led, ai proiettori con tecnologia laser e a molteplici innovazioni che hanno dovuto dimostrare di essere all’altezza in gara prima di approdare alla strada.
Ora la Casa tedesca conferma il successo di questa vision, parte integrante del DNA del Brand, portando la tecnologia etron alla vittoria della Dakar 2024, il rally raid più difficile al mondo, e favorendo il travaso di soluzioni hi-tech a vantaggio della gamma full electric.
Sainz e Cruz vincono la Dakar 2024 con una vettura elettrica
L’elettrico Audi vince sulle tecnologie tradizionali Audi fa la storia: per la prima volta, un prototipo a propulsione elettrica vince la Dakar. Gli spagnoli Carlos Sainz e Lucas Cruz hanno conquistato l’edizione 2024, dopo 7.900 chilometri di sabbia, dune, pietre, guadi e passaggi tanto di stampo trialistico quanto ad alta velocità, con un vantaggio di 1 ora e 20 minuti sui secondi classificati.
<<Congratulazioni al Team Audi Sport. – ha dichiarato Gernot Döllner, CEO di Audi AG – Ancora una volta, l’avanguardia Audi costituisce una pietra miliare del motorsport. Conquistare il rally raid più duro al mondo con una vettura a propulsione elettrica è la concretizzazione del claim ‘Vorsprung durch Technik’ (All’avanguardia della tecnica) e consolida la strada verso il nostro futuro elettrico>>.
La Casa dei quattro anelli è pioniere della rivoluzione energetica nei rally raid. Il range extender del prototipo elettrico Audi RS Q e-tron è infatti alimentato mediante un carburante rinnovabile in grado di ridurre del 60% le emissioni di CO2 rispetto al combustibile da competizione tradizionale. La ricerca sui carburanti alternativi costituisce un fil rouge con la futura sfida sportiva Audi: la Formula 1.
<<In soli tre anni – ha detto Oliver Hoffmann, Membro del Board per lo sviluppo tecnico di AUDI AG – il nostro avanguardistico concept ha superato una delle prove più estreme nel panorama del motorsport. Desidero ringraziare l’intero team>>.
Alla Dakar, Audi si è battuta con Toyota e Ford oltre che con gli esperti avversari di Prodrive, tutti al via con veicoli termici tradizionali.
Quarta vittoria alla Dakar per Carlos Sainz e Lucas Cruz
I due piloti si sono assicurati un grande vantaggio dopo essere stati in testa ininterrottamente dalla sesta tappa. Per i due spagnoli, già vincitori nel 2010, 2018 e 2020, si tratta del quarto successo.
Una vittoria tutt’altro che scontata dato che Sébastien Loeb e Fabian Lurquin del Team BRX hanno lottato sino alle battute finali, quando la loro auto ha riportato dei danni.
<<È stata una prestazione di squadra straordinaria – sono parole di Rolf Michl, Managing Director di Audi Sport GmbH e Responsabile delle attività sportive internazionali del Brand – Tutti hanno apportato un contributo prezioso per rendere possibile questo storico risultato. Oggi abbiamo scritto un nuovo capitolo nel grande libro della storia Audi e della Dakar>>.
Dakar 2024: 7.883 chilometri complessivi in 12 tappe
Tappe giornaliere di oltre 400 chilometri, due frazioni marathon con assistenza limitata o assente, oltre 4.600 chilometri di prove speciali e 7.883 chilometri complessivi hanno caratterizzato la Dakar 2024.
I concorrenti hanno affrontato condizioni severe, spaziando dalle piste rocciose alle imponenti dune dell’Empty Quarter, il più grande deserto di sabbia del mondo. Carlos Sainz, che a 61 anni vanta una carriera rallystica lunga quattro decenni, ha condotto la gara per ben otto giorni nel corso delle dodici tappe. Gara d’attacco anche per gli altri equipaggi Audi.
Gli svedesi Mattias Ekström ed Emil Bergkvist hanno vinto il prologo e dopo sei tappe si sono issati sul secondo gradino del podio dietro Sainz – Cruz. Un problema all’assale posteriore nel corso della settima frazione ha spento i sogni di gloria.
Stéphane Peterhansel, soprannominato “Mister Dakar” in quanto vincitore per ben 14 volte, occupava la sesta posizione assoluta quando un inconveniente al sistema idraulico ha fatto retrocedere lui e il connazionale Edouard Boulanger al 22esimo posto. A Peterhansel resta la soddisfazione di aver conquistato la 50esima vittoria di tappa a bordo di un’auto e l’83esima in carriera. Sfumato il podio, entrambi gli equipaggi si sono messi a disposizione della squadra.
Ora Audi guarda già al futuro. Dal 2026, la Casa dei quattro anelli parteciperà al Campionato mondiale di Formula 1 con una power unit appositamente sviluppata, caratterizzata da un elevato livello di elettrificazione e dall’alimentazione mediante carburanti sostenibili.