avvocatoinprimafila il metodo apf

Dal Doblò al mini camper, ecco l’idea

ROMA – Volete mollare tutto, salutare amici e parenti per sempre e andarvene in giro per il mondo? Non c’è bisogno di un camper grande, grosso e costoso: le soluzioni che i costruttori di “mini camper” stanno offrendo sono molte, l’ultima delle quali si chiama Ronin Motorhome, un veicolo realizzato sulla base del Fiat Doblò grazie all’ingegno di Hotomobil, azienda turca specializzata in trasformazioni di questo tipo. 

Lungo 5.400 millimetri e largo 1.950, il Doblò in salsa camper ha un’altezza interna di 1 metro e 90 cm, quanti ne bastano per muoversi senza la paura di sbattere la testa. La distribuzione del peso sull’assale anteriore e posteriore è di 50:50, ideale per garantire una comodità di viaggio e un alto livello di sicurezza, mentre sotto il cofano vibra il rinomato diesel 1.6 MJT 120 Cv Work-Up E6, abbinato a un cambio manuale. Robusto, affidabile, senza grilli per la testa. 

Ovviamente il pezzo forte sta tutto negli interni. La base è un pratico salotto con un tavolinetto allungabile posto al centro, intorno al quale sono stati sistemati tre divani a “U”. Di giorno la luce entra dal lunotto posteriore, oscurato da un’apposita tendina elettrica quando si va a letto. Sulla sinistra, guardando la coda del veicolo, è stata montata la parte “servizi”, ovvero l’angolo cottura e il bagno. Il primo si compone di un mini frigo, di un lavandino singolo e di due fuochi per cucinare. Non mancano vari scomparti per conservare gli alimenti e anche il bagno, dal canto suo, è dotato di tutti i confort, doccia compresa. 

Quando scende la sera, il salottino si trasforma in una stanza da letto matrimoniale, con un materasso da 190 per 130 cm. Per farsi un’idea, di solito il letto che abbiamo a casa è lungo 190 o al massimo 200 cm e largo 160: quindi si dorme un po’ stretti quando si è in due. Il terzo posto letto si trova invece nella parte superiore della cabina di guida, simile a una cuccetta di una nave ma impreziosita da materiali di prima qualità. Uno degli elementi chiave del mini camper sta infatti proprio nella scelta dei materiali su cui ci si può sbizzarrire. Dal legno del rivestimento delle pareti alle piastrelle della cucina, di cui Hotomobil offre un’ampia scelta. Ciliegina sulla torta: l’impianto di climatizzazione che si può regolare in molte modalità, degno di un mini appartamento in città. 

“Insieme allo stabilimento Fiat abbiamo sviluppato una cabina perfetta, e siamo in grado di installarla senza apportare modifiche allo stato originale del veicolo”, spiegano i tecnici di Hotomobil. “Grazie all’isolamento in poliuretano ad alta densità di 20 millimetri, siamo riusciti a creare un effetto thermos: la temperatura rimane a lungo la stessa sia in caso di aria calda che di aria fredda. I materiali compositi fibrorinforzati che utilizziamo per i nostri veicoli hanno elevate resistenze chimiche e meccaniche, oltre ad essere ad altissima impermeabilità. Sono gli stessi che vengono utilizzati nelle navette spaziali, negli yacht e nei prodotti dell’industria militare”. Il prezzo? Non è stato ancora ufficializzato dalla casamadre, la quale preferisce delegare all’acquirente scrivendo sul suo sito “richiedi preventivo”, che ovviamente cambierà a seconda dei materiali scelti.

Fonte www.repubblica.it

Exit mobile version