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Dal Motorsport alle classic car, a spasso tra gli stand di “Auto e Moto d’Epoca”

PADOVA – La retrospettiva motoristica offerta da Auto e Moto d’Epoca di Padova – la più grande fiera europea dedicata alle vetture d’antan e da collezione – è un’esperienza immersiva nel cuore della creatività estetica ed ingegneristica che da sempre sospinge e caratterizza l’evoluzione del mondo a quattro ruote.  

La narrativa dell’evento 2021, presenta dunque molteplici sollecitazioni all’immaginario che iniziando dalle mostre Passione Motorsport, celebra le vittorie italiane attraverso la Lancia D del 1955 guidata da Fangio, le motociclette del dominio Gilera prodotte dal 1950-57, l’Alfa Romeo Gta Superturismo di Alessandro Nannini ed un tris di Lancia da pista con livrea Martini tra cui l’indimenticabile Beta Montecarlo. Da stropicciarsi gli occhi è anche la collezione Bertone presso l’Asi Village composta da 15 straordinari prototipi ideati per altrettanti costruttori.

Fuori dal reparto corse la kermesse con cinquemila modelli esposti, è un tripudio di linee morbide, sellerie pregiate, cromo e tetti in tela riportati al loro originale splendore come per la Mercedes 190 SL appartenuta a Gina Lollobrigida ed oggetto di uno scrupoloso restauro. Evocativa degli “Swinging Fifties”, l’icona della stella nacque come alternativa più accessibile alla scenografica “ali di gabbiano” mentre oggi, un’esemplare in buono stato sorpassa agevolmente la quotazione di centomila euro. Il medesimo discorso riguarda la Jaguar XK 120 Ots (quotazioni in netta ascesa) acquistabile a 150.000 euro da Oldtimer Farm. Tra i vari gioielli esibiti in fiera, la casa d’asta Sotheby’s propone una splendente Porsche 356 1500 a 180.000 euro e spostandosi nel cortile centrale, la regina è la Ferrari 256 Gtb  di Ruote da Sogno per la quale servono bonifici a sette cifre. Oltre all’aumento dei biglietti venuti ed il mai così elevato numero di tesori esposti negli 11 padiglioni, gli organizzatori hanno registrato un forte interesse per le fuoriserie di Maranello che nell’edizione 2021, hanno in qualche modo dominato la scena e deliziato la platea con la 365 GT4 2+2  (ultimo esemplare costruito e ultima Ferrari in assoluto a portare la sigla 365) e con la Daytona color senape così dipinta in omaggio alla vittoria del 1967, da parte della 330 P4 sul circuito statunitense.

L’indelebile impronta Ferrari prosegue nel corridoio T con la Lancia Stratos Hf motorizzata da Maranello che dominò nei rallies, e quindi nelle eleganti atmosfere evocate dalla 250 GT su base GT Pininfarina accorciata da Vaccari, e ricarrozzata da Drogo nel 1965. Alla lista di vetture cult si aggiunge la Maserati 26B del 1928 realizzata dai fratelli Maserati nelle officine di Bologna, ed evoluzione del precedente tipo “26” che ottenne il terzo posto nella Targa Florio 1927.

Avanti veloce all’era moderna ed i riflettori delle performance illuminano l’inconfondibile livrea dell’Alfa Romeo 155 V6 concepita per partecipare al campionato tedesco DTM nella classe 2.5 litri e 6 cilindri. Derivata dalla fusione di due gruppi vincenti della storia tricolore, il modello condivide i progettisti di Lancia Delta, monoposto F1 e della 155 Gta mentre per un nostalgico tuffo nelle produzioni “artigianali” mosse da passione e spirito pioneristico, spicca la Giannini Sport 750 (ex vettura del pilota Luigi Musso esposta nello stand Classic car Charter) con carrozzeria tipo “siluro” firmata da Giulio Ferrandi che corse due edizioni delle MilleMiglia.

Fonte www.repubblica.it

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