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Dalla Colt alla Lancer Evolution VI: tesoro Mitsubishi all’asta

ROMA. Gli estimatori del marchio Mitsubishi hanno una data precisa da appuntarsi in agenda. A partire dal 1 aprile sul sito www.autoauction.co.uk inizierà l’asta di una collezione di 14 auto sportive e storiche di proprietà della Cirencester Mitsubishi Uk, messe in vendita in seguito alla decisione della casa nipponica di interrompere la distribuzione e la commercializzazione dei propri modelli nel Regno Unito.

La piccola flotta di vetture comprende vere e proprie icone, a cui gli appassionati non potranno restare indifferenti. Il titolo di reginetta va alla Lancer Evolution VI Tommi Makinen Edition di colore rosso, con gli interni rossi e neri, di cui ne sono stati prodotti solo 2.500 unità. L’esemplare messo all’asta – assicurano i venditori della Cirencester – è stato realizzato nel 2001 per celebrare il quarto titolo mondiale del leggendario pilota di rally, ha percorso solo 10.000 miglia ed è protagonista di molti video su youtube. Interessanti anche una Colt Lancer e una Colt Galant: la prima prodotta in nove serie dal 1973 al 2007 e la seconda dal 1969 al 2016. La Colt Lancer è la prima Mitsubishi immatricolata nel Regno Unito: l’esemplare messo all’asta è una 1400 entry-level del 1974 di colore bianco con interni neri e con 73mila miglia sul contachilometri. La Colt Galant nacque invece dalle ceneri della Colt 1500 e il suo design – particolarmente aerodinamico per l’epoca  – era opera di Shinichi Mitsuhashi, l’allora direttore del centro stile Mitsubishi, che per la vettura si ispirò alle berline firmate da Giugiaro. L’esemplare di proprietà della Cirencester è il primo importato nel Regno Unito nella primavera del 1974. Si tratta di una versione 2000 GL top di gamma con il nuovo motore Astron 1.995 cc da 115 Cv. Color carta da zucchero con interni beige, ha percorso circa 60 mila miglia.

Nel lotto compaiono anche una Starion Turbo e una Mitsubishi 3000GT. La Starion fu prodotta fra il 1982 e il 1989: si trattava di una vettura sportiva a trazione posteriore e motore anteriore con dimensioni importanti, vista la sua lunghezza di 4410 mm, la larghezza di 1685 e l’altezza di 1321 mm, il cui telaio proveniva dalla Lambda. L’esemplare messo all’asta è del 1988, dispone di un un motore di 1997 cc, è rossa con interni neri e ha percorso 59mila miglia.  La 3000 GT è stata invece prodotta in tre generazioni fra il 1990 e il 2000. La versione commercializzata nel Vecchio Continente aveva un motore da 3,0 litri con 225 Cv di potenza ma con una coppia bassa di soli 272 Nm a causa dell’assenza del turbocompressore. Fu quindi immaginata e realizzata la 3000 GT VR4 twin-turbo, che di coppia aveva ben 415 Nm. Il colore dell’esemplare messo all’asta è Red Passion con interni grigio scuro. Immatricolata nel 1992, ha un motore di 2972 di cilindrata e sul contachilometri segna solo 34 mila miglia.

Ma non è tutto. Per la gioia di chi ha il rally nel cuore verranno messi all’asta altri tre modelli Evo, fra cui una Mitsubishi Evolution IX molto speciale che vinse il British Rally Championship per due anni consecutivi nel 2007 e nel 2008. Guidata da Guy Wilkes e Phil Pugh, la vettura ha registrato numerose vittorie sia su asfalto che su sterrato. Di colore rosso sia dentro che fuori, è stata immatricolata nel 2007. Le altre due auto da rally sono invece una IX MR FQ-360 HKS e una un X FQ-440 MR. La prima rappresenta  l’edizione finale della piattaforma Lancer Evolution. Mantenuta meticolosamente, conta  meno di 5.000 miglia sul contachilometri, ha la carrozzeria color canna di fucile, gli interni neri ed è stata immatricolata nel 2008.  La X FQ-440 MR rappresenta  invece uno dei 40 esemplari – di colore bianco con interni neri – lanciati dal Mitsubishi Motors nel Regno Unito come edizione speciale. Con sole 7500 miglia, è stata immatricolata nel 2015.

Sempre con riferimento al mondo delle corse, la Galant 2.0 GTi a trazione integrale, omologata per la prima volta da Mitsubishi Motors nel Regno Unito e convertita in una replica di auto da rally dallo specialista di rally Mitsubishi CO-Ordsport per promuovere il coinvolgimento di Pentti Airikkala nel RAC lombardo del 1989. La Galant è stata conservata in deposito dal 2003 al 2017, fino a quando è stata riacquistata da Mitsubishi Motors e riportata di nuovo in condizioni stradali. Di colore bianco con stessi interni, ha quasi 100mila miglia.

Della collezione che verrà messa all’asta giovedì 1 aprile fanno parte anche una Outlander PHEV Mk1 del 2014 e una L200 Desert Warrior del 2017, costruita per un servizio di 10 pagine sulla rivista Top Gear. Mitsubishi voleva realizzare uno show truck per dimostrare le capacità del suo best-seller L200. Al termine, il camion fu spedito in Namibia per essere filmato e fotografato. L’esemplare messo all’asta è di colore blu elettrico con interni neri, ha percorso meno di 6000 miglia ed è dotato di un propulsore di 2442 cc abbinato ad un cambio automatico.

Non potevano infine mancare all’appello tre esemplari di 4X4: nello specifico una Jeep Mitsubishi del 1983, uno Shogun Mk1 e uno Shogun Mk2. La prima è stata realizzata grazie alla licenza che nel 1953 la Willys Company concesse a Mitsubishi per la vendita sul mercato giapponese. Quest’esemplare è stato costruito nel 1979 ed è uno degli otto importati nel Regno Unito dalla Colt Car Company. Di colore verde con interni neri, è dotato di un poderoso 2600 cc con cambio manuale e ha percorso 18.850 miglia. Lo Shogun Mk1 ha debuttato invece nel 1982 come un nuovo tipo di veicolo polivalente, combinando autentiche capacità off road con comfort e maneggevolezza. L’esemplare messo in vendita risale 1987, è rosso con interni grigi e il suo propulsore di 2555 cc ha percorso 100.052 miglia. Lo Shogun Mk2 infine, è stato uno degli ultimi MkII immatricolati nel Regno Unito con una specifica insolita: un V6 SWB da 3,0 litri automatico ma senza finiture in pelle. E’ dotato di un 3000 V6 con 45mila miglia sul curriculum, carrozzeria blu e interni grigi. (f.p.)

Fonte www.repubblica.it

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