Musica per le orecchie di chi ama le auto sportive. Dal 1 settembre riapre i cancelli la Dallara Academy, promettendo agli appassionati un programma pieno di eventi per tutti i gusti: Factory Tour dei reparti aziendali, Laboratori Didattici per famiglie, caccia al tesoro per bambini e degustazioni di prodotti tipici.
Ma che cos’è Dallara? Fondata nel 1972 da Giampaolo Dallara, che ne è anche il presidente, coadiuvato da Andrea Pontremoli nel ruolo di socio ed amministratore delegato, è un complesso tecnologico all’avanguardia, “il maggior produttore mondiale di auto da competizione, con circa trecento vetture che corrono in ogni week-end sui circuiti internazionali”. Con sede a Varano de’ Melegari è infatti fornitore unico di vetture per i campionati IndyCar, Indy Lights, Formula 2, GP3, Formula E e Super Formula, e realizza vetture per campionati addestrativi come il Formulino, per il WEC, l’ELMS e l’IMSA, oltre a essere presente in tutte le serie della Formula 3.
Di qui la relativa Dallara Academy, un polo didattico ed espositivo realizzato per condividere e trasmettere il patrimonio di competenze sviluppate in 46 anni di attività e per far conoscere ai visitatori la storia e le automobili della Dallara. Si sviluppa su due piani collegati da un’ampia vetrata percorribile a piedi. Al suo interno l’area espositiva che ospita le auto che hanno segnato la storia dell’Ingegner Dallara prima, e dalla Dallara Automobili poi: dalla Miura all’ X19, le Indycar che corrono negli Stati Uniti, dai prototipi di Le Mans fino alle serie come Formula 3 e Formula E, per arrivare all’ ultima nata “Dallara Stradale”. Un’intera area dell’edificio è dedicata ai Laboratori Didattici: tre stanze che ospitano esperimenti progettati e realizzati dal personale Dallara per gli studenti delle scuole medie e superiori. Nei Laboratori, i ragazzi possono sperimentare in prima persona le leggi della fisica applicate alla progettazione ed allo sviluppo delle automobili.
“Nelle mie intenzioni lo scopo di questa Academy è ringraziare, attraverso l’esposizione delle nostre vetture più significative, tutti i collaboratori che hanno contribuito alla reputazione ed alla crescita dell’azienda”, spiega Giampaolo Dallara. Ma c’è soprattutto il desiderio di mettere a disposizione del territorio un luogo di ritrovo e di confronto, un centro di stimoli e di interessi vivo e aperto per la nostra vallata”.
Fonte www.repubblica.it