MILANO – “Sono le regole che dettano il gioco”, sostiene Luca De Meo, il manager al vertice di Renault, “Possiamo discutere fin che si vuole, ma con il prossimo passaggio nella riduzione delle emissioni di CO2 e l’introduzione delle normative Euro7 (allo studio della Commissione Europea per il 2026) le automobili a motore termico attuali saranno condannate all’estinzione nell’arco di una decina d’anni”.
È su queste basi che si decide la strategia dei grandi costruttori e da qui passerà l’accelerazione forzata verso la mobilità elettrica. Il percorso è già avviato e le soluzioni ibride e ibride ricaricabili sono le armi che i tecnici hanno già in mano per cercare di gestire nel modo più conveniente possibile la transizione verso l’elettrico puro. Sarà più bravo chi riuscirà a programmare nel modo più economico ed equilibrato l’abbandono delle motorizzazioni tradizionali (che al momento sono fondamentali per la sopravvivenza dei produttori) e la diffusione delle tecnologie elettriche.
Per quanto riguarda il gruppo Renault De Meo considera la tecnologia e-teck, sviluppata in casa (già utilizzata su modelli come Clio, Megane e Captur), come “una perla” per la semplicità, l’economicità del sistema e le ampie possibilità di applicazione. “E’ assolutamente un nostro punto di forza, come lo è la condivisione delle batterie nell’ambito dell’Alleanza con Nissan. Questo significa che possiamo contare su vantaggi competitivi nei confronti della concorrenza che saranno importanti in questa fase di sviluppo delle nuove tecnologie”.
Il costo delle auto elettrificate è infatti attualmente superiore rispetto a quelle tradizionali a combustione ma la forbice è destinata a ridursi sia per effetto della riduzione dei costi delle componenti elettriche, sia per l’aumento di quelli dei motori a combustione dovuti ai sistemi di “pulizia” dei gas di scarico. Sempre secondo De Meo “si prevede che il 2024 sarà un anno chiave grazie a ulteriori importanti sviluppi nel campo delle batterie e questo contribuirà allo sviluppo della propulsione elettrica”.
La recente presentazione del prototipo della futura R5 elettrica è il segnale dell’intenzione di Renault di spingere sull’acceleratore della mobilità a zero emissioni nel mercato di volume affiancando la Zoe “che è già un successo e genera buoni profitti”. La futura R5 elettrica dovrebbe, non a caso, entrare in produzione per il 2025 e sarà un modello fedele non solo al look ma anche all’immagine originaria di vettura pratica ed economica, nata per essere attraente accessibile e popolare come la sua antesignana degli anni Settanta.
Fonte www.repubblica.it