ROMA – Il futuro è anche questo: un sistema battezzato DS Smart Access grazie al quale l’autorizzazione di accesso alla propria auto arriva dallo smartphone. Niente chiavi né per aprire né per mettere in in moto. fa tutto il cellulare sfruttando il protocollo di trasmissione Bluetooth, quindi anche senza la rete GSM. Quando l’auto si sblocca, escono come per magia le maniglie a scomparsa, e solo a quel punto è possibile salire sulla DS 9 E-Tense e premere il pulsante di accensione.
Questa esclusiva funzionalità apre anche la strada all’auto condivisa, grazie alla possibilità di autorizzare altri cinque utenti. Dall’ app MyDS è infatti possibile delegare e autorizzare l’accesso e l’avviamento della vettura a un altro smartphone, all’occorrenza definendo anche una specifica fascia oraria.
La berlina francese porta in dotazione anche altre novità, come ad esempio il Driver Attention Monitoring, con cui vengono costantemente controllati la soglia di attenzione e i segnali di stanchezza del guidatore. Una videocamera a infrarossi è installata sopra al volante, mentre un’altra si trova nella parte superiore del parabrezza: entrambe hanno il compito di sorvegliare costantemente gli occhi del conducente per rilevarne la fatica, analizzando il battito delle palpebre, l’orientamento dello sguardo e i movimenti della testa. Grazie alla tecnologia a infrarossi la rilevazione avviene anche al buio e mentre si indossano occhiali da sole.
Nel contempo il sistema segue la traiettoria della vettura rispetto alle linee della strada, analizzando le deviazioni o le sollecitazioni di frenata del guidatore. In sostanza, viene rilevato tempestivamente qualsiasi calo di attenzione, dato da movimenti non lineari e imprecisi, oppure la chiusura degli occhi. Anche lo sguardo volto verso lo schermo dello smartphone viene interpretato come calo di attenzione, attivando un segnale acustico e un alert visivo sul display centrale.
Fonte www.repubblica.it