ROMA – Non tutti gli appassionati della bicicletta sono disposti ad affrontare i rigori della stagione invernale anche se non mancano i ciclisti che proseguono imperterriti a utilizzare la propria e-bike anche durante i mesi più freddi e con la pioggia. In ogni caso, sia che si decida di lasciare la bici a riposo, oppure continuare a usarla saltuariamente, l’inverno richiede comunque una serie di attenzioni specifiche motivo per cui dalla Thok arrivano alcuni consigli utili per mantenere le e-bike in perfetta salute. Per quelli che decidono per il “letargo”, prima di riporre le e-bike è bene eseguire un’accurata pulizia di tutte le componenti. Oltre al telaio, è importante concentrarsi su sospensioni e trasmissione utilizzando prodotti specifici (detergente sgrassante, pulitore freni, pulitore contatti elettrici, protettivo per sospensioni), che rimuovono grasso e sporco senza danneggiare la componentistica. È buona norma rimuovere anche la batteria e pulire bene la porta di ricarica e gli attacchi, anche in questo caso usando gli spray appositi per i contatti elettrici che hanno allo stesso tempo una funzione protettiva. Una volta terminate le operazioni di lavaggio, bisogna lubrificare la meccanica: oliare la catena, i cuscinetti dei pedali e utilizzare spray siliconico per proteggere e mantenere morbidi i paraoli della forcella e dell’ammortizzatore e il tubo-sella telescopico. Ovviamente bisogna evitare di mandare l’olio sui dischi dei freni, pena frenate lunghissime e inefficaci quando si risalirà in sella.
Se la temperatura del luogo di parcheggio della bici è compresa tra i 10 e i 20 gradi non è necessario smontare la batteria, ma a temperature inferiori oppure in presenza di elevata umidità, è meglio rimuoverla e riporla in un ambiente idoneo. Se la batteria è integrata e non si può staccare, è possibile proteggerla avvolgendo il tubo obliquo con una coperta e, in caso di umidità, anche con del film di nylon (tipo Domopak), e per mantenerne l’efficienza meglio ricaricarla al 70%. Inoltre, secondo gli specialisti della factory di Alba, se la bicicletta resta ferma, va riportata a quel livello ogni sei mesi e ricaricata completamente prima dell’uso. Da preferire poi la posizione orizzontale, per evitare la formazione di aria all’interno del sistema frenate idraulico e la fuoriuscita di olio dai cortechi della forcella, mentre le gomme devono essere gonfie (non è necessaria la massima pressione) e non bucate altrimenti con il peso della bici si schiacciano ulteriormente e si rovinano deformandosi. Le gomme tubeless, durante i periodi di fermo, è buona norma girarle di tanto in tanto per tenere il lattice in movimento ed evitare che si secchi. Verificare poi che sia inserito il rapporto più lungo, in modo che le molle della trasmissione rimangano rilassate (in caso di cambio Shimano, la frizione va posizionata su off). Infine, il tubo telescopico della sella deve essere completamente sollevato (posizione di riposo per la cartuccia) e le sospensioni sbloccate così da non tenerle sotto pressione ma in posizione rilassata.
Fonte www.repubblica.it