ROMA – Se pensate che il nuovo protagonismo in strada della micromobilità in tempi di coronavirus sia eccessivo e pericoloso per la circolazione non ditelo agli inglesi che proprio per tutelare maggiormente questa categoria entro il 2020 cambieranno il proprio codice della strada. Il Parlamento ci sta ancora lavorando, ma per dare già un segnale del nuovo corso hanno da poco inaugurato a Cambridge, all’incrocio con Fendon Road, la prima rotatoria che concede la precedenza a ciclisti e pedoni rispetto ad automobilisti e motociclisti.
Il segno distintivo di questa nuova rotatoria è la pista ciclabile rossa che le gira attorno, un percorso per separare i ciclisti dagli altri utenti della strada.
Sulla ciclabile rossa si immettono altre piste rosse dedicate ed i ciclisti che le percorrono hanno la priorità all’incrocio, il che significa che gli automobilisti dovranno fermarsi per farli attraversare. Anche i pedoni hanno la priorità e per rallentare il traffico le corsie sono state ristrette, con attraversamenti pedonali all’ingresso e all’uscita dello svincolo. Il progetto della rotonda è stato sviluppato in collaborazione con la società di consulenza olandese Royal Haskoning e rispecchia le rotatorie che danno la priorità ai ciclisti ad Amsterdam e in altre città dei Paesi Bassi, i primi a cimentarsi in questo ambito.
Certo il costo per la rotatoria di Cambridge è stato un po’ salato (si parla di un milione e mezzo di sterline), ma in tempi di Covid e con la nuova micromobilità in forte espansione in Gran Bretagna l’intenzione è quella di moltiplicare la realizzazione di questi svincoli. Anche in vista dell’imminente approvazione del nuovo codice della strada che fa della tutela degli utenti deboli una priorità. In sostanza verrà messo nero su bianco il principio che sono i veicoli che possono causare i danni maggiori quelli che avranno la massima responsabilità di prestare attenzione e ridurre il pericolo in caso di collisione. Ovvero, ‘in primis’, i conducenti di mezzi pesanti, seguiti da quelli al volante di auto e taxi e dai motociclisti. I più tutelati dal nuovo codice saranno quindi i ciclisti, ma anche loro avranno la responsabilità di ridurre il pericolo per i pedoni, che potrebbero avere problemi di vista, udito o mobilità e non essere in grado di vederli.
Tra le modifiche al codice della strada sarà inclusa anche la raccomandazione ad usare, quando si apre la portiera del veicolo, la mano più lontana dalla porta. Ovvero la destra per noi e la sinistra in Gran Bretagna dove la guida è a destra. Questo movimento infatti fa girare naturalmente il corpo verso la finestra, aiutando il conducente dell’auto ad individuare i ciclisti in avvicinamento. Insomma, se un’auto taglia la strada ad un ciclista la multa sarà scontata.
Fonte www.repubblica.it