ROMA – Un filtro dell’aria realizzato da Honda in grado di catturare un’ampia gamma di germi, allergeni e anche virus collegati a importanti complicazioni di salute, tra cui il rischio di infezione da coronavirus. Sviluppato in collaborazione con Freudenberg e compatibile con tutti i nuovi modelli del marchio nipponico in alternativa al filtro antipolline, deve la sua efficacia al suo design multistrato che filtra ed elimina in modo efficace i gas ambientali nocivi, oltre alle particelle e agli aerosol biologici e inorganici. Efficacia dimostrata anche da una serie di test condotti in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Austriaco (OFI). Per ridurre il rischio di infezione all’interno dell’abitacolo, le raccomandazioni prevedono di aumentare la quantità di aria fresca immessa così da abbassare la concentrazione di aerosol. Nella modalità ricircolo, l’eliminazione dei virus dipende non solo dalla percentuale di ricambio dell’aria ma anche dall’efficienza del sistema filtrante.
“I primi due strati in microfibra del filtro catturano la maggior parte degli aerosol, delle polveri e dei pollini ultrasottili; il terzo strato, invece, realizzato con carboni attivi, assorbe le particelle e i gas acidi che contribuiscono all’inquinamento”, spiegano i tecnici Honda. “A questo punto, un innovativo quarto strato realizzato con una membrana bio funzionale, rivestita con una sostanza organica ricavata dall’estratto di frutta, rende inattivi in modo efficace gli aerosol virali imprigionati, impedendo che vengano liberati nell’abitacolo”.
Il coronavirus si diffonde attraverso le goccioline prodotte da uno starnuto, un colpo di tosse o il semplice respiro; queste particelle di aerosol possono rimanere attaccate sulle superfici per ore o anche per giorni. Il movimento dell’aria, i cambi di temperatura e l’umidità possono propagare nell’aria queste particelle: ed è qui che entra in azione il filtro sviluppato da Honda. I diversi strati antiparticolato offrono una protezione dal virus di gran lunga più efficace rispetto ai filtri convenzionali. È stato dimostrato che sono in grado di separare non solo le goccioline (> 5 μm) ma anche gli aerosol virali pericolosi (considerevolmente al di sotto di 5 μm) con una percentuale che supera il 90%. Inoltre, un innovativo secondo strato rende inattiva quasi il 100% della carica virale imprigionata, grazie a una membrana bio funzionale rivestita con una sostanza organica ricavata dall’estratto di frutta.
“Ora che tutti noi siamo consapevoli dell’impatto sull’umanità di germi e virus, ci aspettiamo un rapido aumento della domanda di soluzioni di protezione e sicurezza anche a bordo delle vetture”, spiega Eiichi Hino, Presidente di Honda Access Europe. “Questo filtro dell’aria è uno straordinario esempio della capacità di Honda di collaborare in modo rapido e produttivo con i suoi fornitori e offrire un prodotto di grande qualità capace di migliorare la salute e la sicurezza di guidatore e passeggeri”. (f.p.)
Fonte www.repubblica.it