MILANO – La Bmw cambia perché il mondo cambia e la casa tedesca vuole essere leader nel processo di cambiamento in corso. “Il 2020 è stato un vero e proprio stress test delle nostre capacità”, ha dichiarato, l’ad Oliver Zipse, che ha sostenuto durante la conferenza annuale del gruppo Bmw, come proprio la trasformazione in atto dovrà dare al gruppo un vantaggio competitivo nel settore. Bmw prevede di vendere 2 milioni di veicoli interamente elettrici entro il 2025 e salire poi a 10 milioni entro il 2030.
Il piano per i prossimi dieci anni parte dalla presentazione ufficiale della nuova Bmw iX, un Suv-crossover totalmente elettrico che terrà a battesimo anche il Sistema Operativo 8 con le funzioni gestite dal nuovo iDrive. “E’ un salto epocale nel rapporto uomo-macchina, la piattaforma digitale dispone di una capacità di elaborazione e di trasmissione dati straordinaria, abbiamo 5 “supercervelli” a bordo per la gestione di tutti i sistemi e la connessione on-air con la piattaforma centrale sfruttando le possibilità dell’intelligenza artificiale. Il risultato è un sistema potente, efficientissimo e con il massimo grado di sicurezza”. Così il responsabile dello Sviluppo Tecnico Frank Weber ha sintetizzato quella che sarà la nuova frontiera della digitalizzazione “made in Monaco” e che dovrebbe rendere il Gruppo di Monaco leader mondiale con la più importante flotta di veicoli connessi già entro la fine di quest’anno.
Il Sistema Operativo 8 dopo la iX e la prossima i4 entrerà a tutti gli effetti nel patrimonio di tecnologie del gruppo trovando progressivamente applicazione in tutta la gamma del Gruppo, con il potenziale di tutti gli ulteriori sviluppi collegati alla implementazione della guida autonoma e della mobilità elettrica. Riguardo a quest’ultima il piano Bmw è definito e molto dettagliato con scadenze precise: entro il 2023, il 90 per cento dei segmenti coperti avranno almeno un modello totalmente elettrico con l’obiettivo di arrivare al pareggio nelle vendite di vetture a batteria e a combustione entro il 2030.
Dallo stesso anno il brand Mini diventerà “full electric” e proporrà solo modelli a batteria; è stato infatti anticipato che l’ultimo modello Mini a motore tradizionale sarà presentato nel 2025. Contestualmente verranno applicate tutte le procedure per la progressiva riduzione delle emissioni di gas serra lungo tutta la filiera produttiva e per il raggiungimento dell’economia circolare nell’utilizzo dell’energia e dei materiali.
Per gestire al meglio la transizione fra l’era “termica” e quella elettrica il Gruppo ha impostato la progettazione e i processi di industrializzazione in parallelo e con logica modulare in modo da mantenere la necessaria flessibilità di produzione in funzione dell’evoluzione dei vari mercati perché, come ha precisato il Presidente Zipse: “Non è possibile pensare di proporre in tutto il mondo le stesse innovazioni nello stesso momento”. Un esempio citato è quello della nuova iX che viene prodotta nello stabilimento e sulla stessa linea dalla quale escono le berline della Serie 7.
La nuova iX (che ha un listino di partenza sotto i 90.000 euro) è declinata nelle versioni iX xDrive40 e xDrive50, che differiscono per il pacchetto motori-batterie: la potenza è rispettivamente di 300 e 500 Cv e l’autonomia di 400 e 600 km. Le possibilità di ricarica comprendono la procedura super rapida a corrente continua fino a 200 kW con la quale sarebbe possibile passare al 10% all’80% della carica in circa 40 minuti. In arrivo entro la fine dell’anno (in anticipo secondo i programmi) la i4 sarà invece una classica berlina a quattro porte con il look delle “Grand Coupé” tipiche della gamma Bmw e di cui non mancherà una versione M Performance. Si tratta di una sportiva di alte prestazioni, equipaggiata con due motori elettrici per complessivi 530 Cv di potenza e in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 4 secondi; secondi i dati di omologazione (standard WLTP) l’autonomia arriverà fino a 590 km.
Fonte www.repubblica.it