ROMA – Amazon a tutto elettrico. Nell’ambito dell’impegno espresso con The Climate Pledge per il raggiungimento di zero emissioni di CO2 entro il 2040, il colosso di Seattle ha annunciato che impiegherà 10 mila veicoli elettrici personalizzati per effettuare le consegne ai clienti in tutto il mondo già dal 2022, veicoli che diventeranno 100.000 entro il 2030. Questo primo modello è solo uno dei tre diversi veicoli su cui il colosso ha investito e che saranno personalizzati in collaborazione con Rivian. “Quando abbiamo deciso di creare il nostro primo veicolo elettrico personalizzato insieme a Rivian, eravamo consapevoli di dover superare di gran lunga qualsiasi altro veicolo per le consegne” dice Ross Rachey, Direttore flotta mondiale e prodotti di Amazon. “Volevamo creare un veicolo che gli autisti avrebbero adorato guidare e che i clienti sarebbero stati felici di vedere in giro per le città o fermi vicino casa quando ricevono una consegna. Abbiamo unito la tecnologia di Rivian con la nostra conoscenza logistica, e questo è il risultato”.
Ma cosa hanno di tanto speciale i nuovi veicoli elettrici targati Amazon? La lista è lunga: sistema di sensori di ultima generazione, set di funzioni per assistenza stradale e di guida, un parabrezza ampio per massimizzare la visibilità per il guidatore. Un sistema di telecamere posizionate all’esterno del veicolo e collegate a un display digitale posizionato all’interno dell’abitacolo che consente al guidatore di avere una visuale esterna di 360°. Ed ancora: integrazione con Alexa per accedere tramite vivavoce alle informazioni riguardo la tratta da percorrere e gli ultimi aggiornamenti sulla situazione meteo; lo sportello rinforzato dal lato del guidatore per una maggiore protezione e ovviamente una scaffalatura di tre piani con una porta stagna che può essere aperta e chiusa facilmente per garantire una maggiore sicurezza del guidatore mentre si trova in strada.
“Il veicolo che abbiamo sviluppato con Amazon non è semplicemente elettrico”, ha commentato RJ Scaringe, amministratore delegato di Rivian. “Abbiamo dato assoluta priorità alla sicurezza e alla funzionalità per creare un veicolo che sia perfetto per effettuare le consegne. Abbiamo pensato a come gli autisti salgono e scendono dal van, a come si sentono all’interno dello spazio di lavoro e alle operazioni che svolgono quando effettuano le consegne”. (f.p.)
Fonte www.repubblica.it