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Escalation Volvo, anche in Italia è record

ROMA – La pandemia non frena le vendite di Volvo in Italia.  A fronte delle 18.151 immatricolazioni chiuse nel 2020, la casa svedese ha ottenuto la migliore performance da 25 anni a questa parte in termini di quota di mercato, attestandosi all’1,3%. Un risultato reso possibile dai dati registrati nei segmenti (premium), che hanno visto Volvo crescere e passare dal 10,4% del 2019 al 12,4% del 2020. La casa svedese è così riuscita a contenere in modo efficace la contrazione rispetto al 2019 a dispetto delle incertezze e dei periodi di lockdown che hanno fortemente perturbato il mercato, attestandosi a -17% rispetto al 2019 contro un calo del 28% del mercato, mentre nei segmenti serviti la perdita è stata del 3% contro un -19% fatto segnare dai segmenti stessi nel loro complesso.

A giocare un ruolo determinante sono stati il Suv compatto XC40, con oltre 9.700 unità immatricolate, e la best seller XC60, che ha superato quota 4.200 unità immatricolate. Particolare attenzione meritano inoltre le cifre relative alle varianti elettrificate ibride plug-in e full electric (con la XC40 Recharge ormai ordinabile dai clienti) che hanno costituito oltre il 40% del totale delle vendite consuntivate. Un dato in clamorosa crescita rispetto al 2019, allorché la quota delle motorizzazioni plug-in hybrid era stata pari il 7,5%.

“Dobbiamo essere doppiamente orgogliosi per i risultati raggiunti,” ha commentato Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia. “In primo luogo perché li abbiamo ottenuti a dispetto di un anno che definire difficile e complesso è poco. Tutto sommato, rispetto a quanto si poteva temere inizialmente, siamo riusciti a contenere le perdite in maniera efficace e alla fine Volvo si segnala come l’unico brand premium capace di crescere del 2 per cento in termini di quota di mercato rispetto al 2019. Un dato di assoluto rilievo che ci mostra anche come – e qui sta il secondo motivo di soddisfazione – le scelte fatte da Volvo e la strada intrapresa in termini di contenuti di prodotto e di tecnologia è quella giusta. Il pubblico ce lo sta dicendo ed è una consapevolezza che va oltre il dato numerico, che pur è determinante. Tutto questo ci dà la giusta fiducia per affrontare un anno cruciale come sarà il 2021 per molte ragioni. Intanto, però, appare evidente che anche per gli automobilisti italiani la transizione verso l’elettrificazione è una realtà di fatto. E questa è di per sé una svolta determinante per il futuro.” (f.p.)

Fonte www.repubblica.it

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