Se la simulazione digitalizzata è il modo migliore per coltivare i nostri sogni, poteva l’elettronica non mettere la mani sulla passione per le auto d’epoca? Sa i ragazzini si accontentano di cominciare a guidare e i più grandi sognano di pilotare nei circuiti di tutto il mondo, perché non chiamare in causa il filone più “ricco” dell’automobilismo per passione, quello delle preziosissime da collezione? In fondo il gioco è già fatto: i programmi attuali sono in grado di riprodurre qualsiasi mezzo in qualsiasi condizione, dall’utilitaria di famiglia alle Formula 1, dalle regine dei rally ai fuoristrada della Dakar; diventa quindi quasi scontato sfruttare le infinite possibilità di una “console” per simulare, assieme ai mezzi più prestigiosi, qualcosa che viene dal passato come una GTO, una Bugatti 35, una Jaguar D o una Maserati da Gran Premio.
L’idea geniale è stata quella di non accontentarsi di adeguare il software e i parametri tecnici per simulare il comportamento di una “classica”, ma di stuzzicare lo spirito di appartenenza e aggiungere tutto quello che serve a riprodurre anche il clima esclusivo dei collezionisti d’alto bordo. The eClassic Group è nato proprio per adattare il mondo della simulazione alla frangia più snob e facoltosa per dare la possibilità ai propri soci di riprodurre “a tavolino” l’emozione di guidare i loro gioielli quando vogliono, “dove” vogliono (sono simulati i più celebri tracciati delle gare classiche), senza rischi anche se si esagera e (perché no) in modo molto più economico e del tutto “sostenibile”.
Il progetto, sviluppato e gestito dalla associazione The Classic Car Trust (TCCT) con sede a Vaduz nel principato del Liechtenstein, prevede di mettere in rete i componenti del club i quali, attraverso una app personalizzata, avranno accesso alla specifica piattaforma sulla quale oltre alle simulazioni e ai confronti in rete, si terranno una serie di eventi, incontri e perfino corsi “accademici” di guida dedicati. Il tocco finale è stata la creazione di simulatori “in style”, disegnati da grandi nomi dell’automobilismo di ieri e di oggi come Pininfarina e Zagato, così da ricreare anche fisicamente il colpo d’occhio del posto di guida di una protagonista del passato. “Sportiva”, “Elio Z” e “Leggenda” sono i primi esemplari proposti nel corso della presentazione dell’iniziativa, a Saint Moritz, quando il primo esemplare del simulatore opera di Pininfarina (Leggenda) è stato messo all’asta e aggiudicato per 175.000 euro.
Fonte www.repubblica.it