ROMA – “Un tassello fondamentale per la sicurezza stradale”: così l’ IIHS, il colossale Insurance Institute for Highway Safety, istituto indipendendre e no profit, ha celebrato l’AEB, il sistema di frenata automatica posteriore che entra in funzione durante le manovre. L’IIHS ha infatti appena terminato un nuovo studio sui sistemi di frenata automatica posteriore e ha scoperto che sono molto efficaci nel ridurre gli incidenti minori e ridurre le richieste di danni. E adesso, grazie alla diffusione di questi sistemi e alla collaborazione della Subaru, l’IIHS è riuscita ad avere una e riducono del 28% le richieste di risarcimento per danni alle cose e del 10% per danni ad altre auto o persone. Un record.
Va detto che i danni alle cose rappresentano una parte considerevole di tutti i reclami assicurativi. L’IIHS afferma che i reclami con danni per incidenti in retromarcia inferiori a 2.000 dollari costituiscono il 17% di tutti i reclami di collisione. Finanziariamente parlando, l’IIHS stima che i danni causati da questi tipi di incidenti siano stati di oltre 8 miliardi di dollari nel periodo 2010-17.
L’IIHS ha analizzato l’efficacia delle telecamere posteriori e dei sensori di parcheggio posteriori rispetto alla frenata automatica, ma ha riscontrato che entrambi erano significativamente meno efficaci nel ridurre gli incidenti. Le telecamere posteriori ei sensori di parcheggio posteriori hanno infatti entrambi ridotto le richieste di risarcimento danni alla proprietà di appena il 5%. Ben poca cosa rispetto al 28% della frenata automatica posteriore. Con questi clamorosi numeri, è facile prevedere una grande diffusione di sistemi del genere. Anche se ora sono disponibili solo come optional, il maggiore costo si ripaga sempre da solo evitando piccoli e grandi danni.
Fonte www.repubblica.it