ROMA – Il Giappone smetterà di vendere auto a benzina e a gasolio dal 2035 in poi. A pronunciare questa data sembra chissà quando, ma in realtà si tratta di 15 anni, anzi 14 fra un nemmeno un mese. Non moltissimo quindi, giusto il tempo di mettersi nell’ordine di idee di veder trasformare le stazioni di rifornimento in colonnine di ricarica. Per il momento – dicono i media nipponici – sono solo voci, ma sembra che il governo giapponese sia fortemente determinato a mettere in atto gradualmente questa metamorfosi, ufficializzando la cosa entro la fine di quest’anno dopo una serie di approfondimenti di una commissione di esperti.
Del resto lo stesso premier giapponese Yoshihide Suga era sceso sul piede di guerra annunciando di voler ridurre a zero le emissioni di gas serra entro il 2050, senza però fornire dettagli specifici. E anche dall’altra parte del Pianeta, Boris Johnson si è recentemente pronunciato contro la vendita nel Regno Unito di qualsiasi nuova automobile diesel o a benzina a partire dal 2030, con la proroga limitata al 2035 per i modelli ibridi di futura generazione. (f.p.)
Del resto lo stesso premier giapponese Yoshihide Suga era sceso sul piede di guerra annunciando di voler ridurre a zero le emissioni di gas serra entro il 2050, senza però fornire dettagli specifici. E anche dall’altra parte del Pianeta, Boris Johnson si è recentemente pronunciato contro la vendita nel Regno Unito di qualsiasi nuova automobile diesel o a benzina a partire dal 2030, con la proroga limitata al 2035 per i modelli ibridi di futura generazione. (f.p.)
Fonte www.repubblica.it