In Giappone, paese con il più alto tasso di invecchiamento della popolazione, dove quasi il 30% ha oltre 65 anni di età, anche il settore automotive, pilastro portante dell’economia del paese, ha iniziato a riprogettare prodotti e servizi in modo da adattarsi alle esigenze della società del futuro, che vedrà la necessità di garantire auto adatte a conducenti di età molto avanzata.
Una serie di incidenti mortali che ha visto protagonisti conducenti anziani ha già da tempo messo in allarme le autorità le quali hanno richiesto ai produttori di porre attenzione a dotazioni di sicurezza aggiuntive per i veicoli di nuova immatricolazione.
Per questo motivo, a partire da quest’anno, è diventato obbligatorio dotare di freni automatici tutti i nuovi veicoli venduti in Giappone, e molte case automobilistiche, tra cui le principali Toyota e Nissan hannoiniziato ad applicare le nuove tecnologie di intelligenza artificiale per rendere le auto di facile utilizzo.
La questione in Giappone ha iniziato ad essere centrale nel dibattito pubblico come effetto connesso ad un tipico modello di società avanzata. Nel 2019, secondo quanto diffuso dalla polizia, ben 350.428 persone di età superiore ai 75 anni hanno restituito la patente di guida, la cifra più alta mai registrata.
Fonte www.repubblica.it