ROMA – Si chiama Hoga e secondo il suo ideatore potrebbe diventare la prima vetturetta elettrica da città ‘fai da te’. Insomma, la compri a pezzi e la monti a casa, proprio come si fa con i mobili Ikea.
L’idea originale è venuta al designer statunitense Ryan Schlotthauser, che ne ha fatto la sua tesi di laurea, e si basa su una immaginaria collaborazione tra il gigante svedese dei mobili auto-assemblati e la casa automobilistica francese Renault, pioniera della mobilità elettrica. Hoga, che in svedese significa “alto”, è un veicolo a due posti, alto 1,8 metri e lungo 2,3, con quattro ruote motrici, che nasce dall’assemblaggio di 374 pezzi, forniti all’acquirente finale con le istruzioni per poterli montare da sè. Il tutto per un costo di circa 5.000 euro, esclusi gli incentivi. Nell’idea di Schlotthauer imballaggio e distribuzione dovrebbero essere assicurate da Ikea, mentre la Renault dovrebbe fornire la parte elettrica e automotive. “Alla base del progetto – ha spiegato Schlotthauer – c’era l’idea di creare un veicolo che sarebbe costato meno di un’auto usata’’.
Comunque la Hoga potrebbe essere ideale anche per servizi di car-sharing cittadino. I costi di esercizio, per il noleggio, potrebbero infatti essere molto contenuti, competitivi più con uno scooter o una bici elettrici che con un’automobile. L’auto è super compatta, ma piccola non significa poco spaziosa. Dai concept del designer si vede una vettura dagli interni spartani ma capace di ospitare, oltre al guidatore, valigie, passeggini e persino una bicicletta. I colori sono quelli di Ikea: carrozzeria gialla e interni parzialmente in tinta blu.
La forma si ispira invece alla corrente del Bauhaus, scuola di arte e design che operò in Germania dal 1919 al 1933, diventando un punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d’innovazione legati al razionalismo e al funzionalismo. Schlotthauer non solo ha immaginato ogni singola parte di cui è composta la vettura, ma ha anche pensato ad un metodo di trasporto efficiente, in casse impilabili, che riducono del 55% le emissioni che derivano dalla consegna. Per ora l’dea di Hoga però rimane solo sulla carta. Sia Renault che Ikea hanno affermato di non essere coinvolte nel progetto del design, ma non per questo considerano brutta la sua idea.
Fonte www.repubblica.it