ROMA – Pedalare e contemporanemente ripulire l’aria? E’ possibile. O almeno è quanto sta provando a fare la start-up tedesca che affronta la sfida dell’inquinamento atmosferico con Airo, un purificatore d’aria installabile su una bicicletta per filtrare l’aria durante la guida. Airo utilizza”theBreath” un’innovativa mesh di carbonio brevettata, sviluppata dall’italiana Anemotech per assorbire, intrappolare e disaggregare gli inquinanti, trasformando le biciclette in purificatori mobili.
“Il tubo montato sulla bicicletta ha una lunghezza di circa 20 centimetri per un diametro di 2,4 cm – spiegano alla Anemotech – L’aria, ad una velocità di circa 3 Km/h, viene filtrata dal dispositivo attraverso una fessura di circa 40 centimetri quadrati. In questo modo riusciamo a trattare 12 metri cubi di aria ogni ora di utilizzo per singola bicicletta”.
Insomma, mentre si pedala Airo è in grado di assorbire continuamente l’inquinamento dell’aria riducendo la maggior parte degli inquinanti che sono pericolosi per la salute umana. I composti organici volatili (Voc) che il dispositivo è in grado di catturare sono i seguenti: Toluene (C7H8, up to 97.2%) , Formaldehyde (CH2O, up to 92.2%), Heptane (C7H16, up to 96.8%), Benzene (C6H6, up to 62%), Nitric Dioxide (NO2, up to 86.8%) , Sulphur Dioxide (SO2, up to 91.5%). Sul fronte della sostenibilità, la Planet Airo si sta impegnando per rendere il dispositivo il più ecocompatibile possibile adottando il corpo principale in acciaio inossidabile (a breve di provenienza da riciclo), riutilizzabile all’infinito, tappi rimovibili e reinseribili, niente plastica negli imballaggi. Il filtro, la cui efficacia dura dodici mesi, è l’unica componente che deve essere sostituita ma alla Planet Airo, dove non vogliono buttare nulla nella spazzatura, sono già allo studio diverse soluzioni per il riutilizzo dei filtri usati.
Il sistema realizzato dalla factory tedesca, il cui costo è di 59 euro (comprensivi di spese di spedizione) è stato presentato a “Puzzle X” evento dedicato all’importanza delle innovazioni tecnologiche avanzate dei materiali alla Fiera di Barcellona.
Fonte www.repubblica.it