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Idea Jaguar Land Rover: riciclare l’alluminio per ridurre le emissioni

Riciclare rifiuti di alluminio potrebbe portare a una riduzione fino al 26% delle emissioni di CO2 del ciclo produttivo. Lo dice a chiare lettere Jaguar Land Rover, che anzi a tale proposito ha messo a punto un progetto da 2 milioni di sterline battezzato Reality, tassello fondamentale della grande Mission Destination Zero attivata qualche tempo fa. Il riciclo dell’alluminio delle lattine, dei tappi di bottiglia e dei veicoli a fine vita potrebbe dunque essere la chiave per abbattere in un colpo solo un quarto dell’inquinamento nella produzione di auto.
La prima cosa che hanno fatto gli ingegneri della casa britannica è stata quella di mescolare una parte di alluminio riciclato con una quantità inferiore di alluminio primario creando un nuovo prototipo di lega, simile per qualità e grado a quello attualmente utilizzato da Jaguar Land Rover. “L’alluminio è uno dei materiali più riciclati al mondo e può essere fuso e riformato ripetutamente senza alcuna perdita in termini qualitativi”, spiegano i tecnici Jaguar Land Rover. “L’alluminio riciclato post consumo è presente in molteplici beni di utilizzo quotidiano come le bevande in lattina, gli spray, le teglie per gli alimenti e i tappi delle bottiglie, ma non viene ancora ampiamente utilizzato nei prodotti di livello premium come quelli dell’industria automobilistica”.
In genere i rottami delle auto a fine vita vengono esportati all’estero dove possono essere riutilizzati per produzioni di livello inferiore. Una nuova e avanzata tecnologia di separazione consente invece all’alluminio di essere nuovamente riciclato nel processo automobilistico, contribuendo a chiudere il ciclo e riducendo l’impatto sull’ambiente.
“Per la prima volta questo progetto ci ha consentito di recuperare alluminio di prima qualità dalla rottamazione di altri veicoli e di riutilizzare le sue pregiate caratteristiche”, spiega Gaëlle Guillaume, Jaguar Land Rover Lead Project Manager for Reality. “Tutto ciò ci ha consentito di avere una riduzione dell’impatto di CO2 nel processo di produzione e ci ha aiutato a riutilizzare una maggiore quantità di alluminio. Ci stiamo dirigendo verso un futuro autonomo, connesso e elettrificato, con un numero di flotte che potenzialmente potranno essere dismesse. Questo progetto potrebbe consentire a Jaguar Land Rover di utilizzare la nuova lega derivante dal riciclo a circuito chiuso all’interno di specifici programmi di produzione, al fine di migliorare ulteriormente l’efficienza e i vantaggi per l’ambiente.” (f.p.)

Fonte www.repubblica.it

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