ROMA – La passione per le auto elettriche da parte della Cina sta per arrivare sul mercato italiano. Alcuni modelli del costruttore Xev, nei prossimi mesi, gireranno sulle nostre strade. In particolare, oggi vi parliamo della due posti elettrica Yoyo, nata dalla collaborazione con il Politecnico di Torino; è piccola e compatta per affrontare gli spostamenti e i parcheggi in città.
Le varie parti della carrozzeria sono personalizzabili e tutte ottenute con la stampante 3D. Precisamente, i 57 elementi (generalmente un’auto ne ha più di 2.000), cui è composta la vettura sono il frutto di un accordo tra la Casa costruttrice e la Polymaker. A tal proposito, Stanley Lu, Ceo di XEV, ha spiegato i motivi che hanno spinto il marchio a sfruttare la tecnologia: “Ci sono così tanti vantaggi che la stampa 3D apporta al nostro processo. Riassumendo, diamo libertà alla creatività. Non solo i nostri clienti, ma anche il pubblico in generale può avere un modo per partecipare allo sviluppo dell’auto. Puoi anche cambiare il modo in cui le auto industriali producono oggi. L’investimento per la costruzione di una fabbrica diventa molto più piccolo. Creiamo il modo più efficiente di produzione, non solo per le auto, ma per altri progetti.
Senza Polymaker, non potremmo farlo accadere. Ci piacciono molto le nostre interazioni con Polymaker. Senza questo tipo d’interazione, non potremmo trovare la soluzione che abbiamo oggi”.
Mentre, Luo Xiaofan, co-fondatore e Ceo di Polymaker, ha affermato: “XEV è il primo vero progetto di produzione di massa che utilizza la stampa 3D. Dicendo reale, intendo che ci sono molte aziende che utilizzano la stampa 3D per la produzione, ma nulla può davvero essere paragonato a XEV in termini di dimensioni, scala e intensità”.
Ritorniamo alla vettura, ha un’autonomia di 150 chilometri, sulla bilancia pesa 450 chilogrammi, la batteria che l’alimenta è da 9,2 kWh e la spinge fino a farle raggiungere la massima velocità di 90 km/h.
Soffermiamoci proprio sull’alimentatore, che caratterizza l’automobile per la particolarità di poterlo sostituire una volta scarico.
XEV, tra le sue collaborazioni per costruire veicoli elettrici performanti e innovativi, annovera l’accordo con Q8. Tale, prevede che una volta che il mezzo ha esaurito la ricarica, può fermarsi presso una stazione del gestore e addirittura sostituire il pacco batterie con uno carico, andando così ad abbattere definitivamente i tempi d’attesa e non solo.
Circa il costo, la casa cinese ha dichiarato la cifra di 5.999 euro, chiavi in mano per portarla a casa.
Fonte www.repubblica.it