ROMA – Per gli amanti del Pandino 4×4 di una volta non è ancora detta l’ultima. Si chiama Panda Integral-e ed è una vera occasione di rinascita che strizza l’occhio a chi dava per spacciata la vettura con motore termico del 1984. Il segreto si concentra per lo più nel “restomod” – ormai molto di moda – del modello. Ci ha pensato Garage Italia unendo il concetto di Rest-auro e Mod-erno (da qui la creazione della parola) e riportando così all’antico splendore le Panda di allora, upgradate grazie a componenti, tecnologie, connettività e soluzioni attuali che ne limitano l’inquinamento. Questo ma non solo. Oggi gli appassionati fanno tutto – dalla personalizzazione all’ordine – senza perdere tempo dai rivenditori, giusto con qualche click.
Panda integral-e: il progetto 2.0
Panda Integral-e non è solo un’auto ma una vera e propria gamma 4×4, sviluppata a partire dal 2019 e ordinabile dal sito ufficiale di Garage Italia. Disponibili 3 versioni. Sul fronte tecnico, l’elettrica ha un powertrain realizzato da NewtronGroup, per un’autonomia di 100 chilometri e una ricarica che varia dalle tre alle otto ore. La seconda versione disponile è quella con range extender (ancora non disponibili i dati ufficiali). La terza prevista – sorpresa – è con motore endotermico a benzina in grado di rispettare le norme anti-inquinamento.
La particolarità, infatti, di questo progetto non sta solo nella missione “elettrica” ma, come detto, in una rinascita che prevede anche, secondo i trend del momento, una personalizzazione a tutto tondo che l’automobilista può compiere mouse alla mano.
Parola d’ordine “digital”: dalla configurazione alla community
Il modello è configurabile e personalizzabile, quindi, online, secondo i gusti degli appassionati. Ovviamente tra le proposte che si trovano anche i colori originali della Panda 4×4 della prima serie, oltre a diversi accessori e livree esterne e interne. Nello specifico, sono sette i colori tra cui scegliere con tanto di tetto a contrasto, cinque colori per i cerchi in lamiera, sei stripes laterali, come anche tre tipologie di gomme, tre modelli di volante, due colori del padiglione, sette dei rivestimenti interni.
Non manca, ovviamente, la calandra – iconica – della prima Panda 45, come i caratteristici i fari aggiuntivi con griglie di rotazione. Un mondo con cui sbizzarrirsi dove non manca anche la possibilità di aggiungere un cofano personalizzato, o una ruota di scorta esterna per un look off-road. Per i meno nostalgici, la scelta di optional di nuovo corso come chiusura centralizzata, sedili riscaldabili e vetri elettrici. Da parte del brand, con lancio del modello, inedita la sfida: le 5 configurazioni più interessanti saranno selezionate e raccolte in un post sui social network. Obiettivo? Creare una vera community, con gli appassionati di una volta, ma non solo.
Fonte www.repubblica.it