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Il ritorno della MG: “Solo elettrificate, è la nostra cultura dell’avanguardia”

MILANO – C’era una volta MG, la spider inglese per antonomasia: c’era e c’è ancora, anche se con una pelle completamente diversa. Il marchio, che dal 2005 è diventato di proprietà del gruppo SAIC, ha avviato un ambizioso “ritorno” in Europa con una gamma di Suv-crossover interamente elettrificata. Ne abbiamo parlato con l’Ad di MG Italia Andrea Bartolomeo.

Andrea Bartolomeo, ad MG Italia 

Riproporre un marchio storico in un mondo dove tutto è cambiato, a partire dai prodotti. Ha un senso?

“Un marchio come MG presenta comunque dei vantaggi che sono importanti: è un brand forte, storico, iconico e questi sono valori assoluti; poi è conosciuto e riconoscibile e si ricollega istintivamente a memorie positive”.

In sintesi una base solida

“Sicuramente, basta dire che questi valori positivi ci hanno aiutato anche nella costruzione della rete commerciale per l’atteggiamento degli operatori verso questa nuova sfida”.

Tradizionalmente però il nome MG comporta una promessa, quella di automobili un po’ sopra le righe, molto diverse dalle MG di oggi.

“Il rischio di deludere qualcuno perché il prodotto è diverso dalla tradizione esiste, non si può negarlo, ma il prestigio del marchio resta come la sua notorietà. Bisognerà puntare su quella che io definisco “nostalgia positiva”, il collegamento fra l’immagine positiva e auto attuali ed evolute, adeguate ai tempi”.

L’elettrificazione è il cavallo di battaglia di molti, come può MG diventare protagonista nel mercato?

“Abbiamo detto dei valori storici e dell’immagine, in più si aggiunge il fatto che queste MG sono “cinesi”, quindi nate nella cultura che è all’avanguardia di tutto ciò che è elettrico. Il fatto di appartenere al gruppo SAIC ci dà la forza industriale e la spinta alla globalizzazione. MG produce in Cina, Thailandia e India ed è presente sui mercati cinese, sui principali mercati asiatici, in Sudamerica e in Europa, dove entro il 2022 allargheremo la presenza all’Est”.

Un programma ambizioso quanto impegnativo.

“Per questo abbiamo puntato su una gamma estesa, che copre i segmenti più popolari e in espansione: dalla piccola ZS (elettrica e prossimamente anche a benzina) alla media EHS ibrida ricaricabile alla Marvel R elettrica che è la nostra ammiraglia. In più con la MG5 siamo i primi a mettere sul mercato una station wagon esclusivamente a batteria. MG è per SAIC il marchio “da esportazione” su cui impostare il processo di diffusione e di democratizzazione della mobilità elettrica nei principali mercati occidentali.

Questo significa essere aggressivi anche nei prezzi?

“La strategia commerciale è fondamentale e ora per i modelli già in distribuzione sono in atto  diverse iniziative promozionali. C’è poi un forte accento sulla qualità, con garanzia di 7 anni, anche per le batterie. Va segnlato che sul piano dei costi siamo aiutati dal fatto di disporre “in casa” delle più importanti tecnologie elettriche, e quindi non dobbiamo dipendere da fornitori esterni.

Qualche numero sulle prospettive di MG in Italia?

“L’impegno è forte con tre modelli nuovi entro fine anno. Quest’anno chiuderemo attorno ai 1.700 esemplari ma nel 2022 saranno più di 5.500 e in Europa si supererà il traguardo delle 100.000 MG vendute”.

Fonte www.repubblica.it

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