ROMA – Un tetto “intelligente” che cambia colore per limitare il consumo di energia: l’idea è della Cadillac. La casa americana appartenente al gruppo General Motors è infatti alle prese con lo sviluppo della sua prossima ammiraglia elettrica Celestiq il cui debutto è previsto nel 2023. Un teaser recentemente pubblicato dal costruttore mostra come quest’ultima, tra le tante soluzioni innovative, proporrà a copertura della regale carrozzeria una lastra di cristallo stratificato capace di variare il grado di opacità al semplice tocco di un tasto sulla plancia.
Il particolare tetto, simile al Magic Sky Control impiegato da Mercedes sulla roadster SLK del 2011, si chiama SPD-Smartglass ed è prodotto per Cadillac dalla società Research Frontiers con sede nella contea di Woodbury (New York). Utilizza la tecnologia Suspended Particle Device, creata originariamente in sostituzione delle tendine scorrevoli manuali a bordo di aerei commerciali, e sfrutta dei cristalli di nanoparticelle che vengono orientati tramite una bassa tensione elettrica, lasciando passare a seconda delle esigenze più o meno luce nell’abitacolo. Con il risultato di evitare che guidatore venga abbaiato se si viaggia in pieno sole. Ma, soprattutto, di poter ridurre quando necessario l’accumulo di calore all’interno della vettura (circa il 95% in meno), permettendo agli occupanti di non dover accendere per forza l’aria condizionata nei periodi più caldi dell’anno.
Secondo diversi studi l’impiego dello SPD-Smartglass su una vettura termica, considerando anche il peso minore rispetto a quello di un tradizionale tetto in metallo ricoperto internamente di tela, può consentire di risparmiare durante la marcia fino a quattro grammi per chilometro di emissioni di CO2. Cosa non da poco pensando che nei Paesi in cui conducenti sono tassati in base alla quantità anidride carbonica emessa dai loro veicoli per distanza percorsa, il taglio di quattro grammi per chilometro potrebbe tradursi un risparmio medio di circa 380 euro l’anno. Mentre sulla Cadillac Celestiq contribuirà ad una maggiore autonomia della vettura limitando il consumo delle batterie.
Fonte www.repubblica.it