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In Europa il boom delle “democratiche” ibride leggere

ROMA – La seconda ondata della pandemia ha fatto sentire i suoi effetti sul mercato europeo dell’auto, che è sceso del 7,0% rispetto allo stesso mese del 2019 totalizzando 1.127.624 unità, in pratica il livello dell’ottobre 2018. Il calo delle immatricolazioni registrato lo scorso mese – segnala la società di analisi Jato Dynamics – è tuttavia il secondo ‘più piccolo’ di quest’anno, a dimostrazione che ci sono ancora motivi per essere ottimisti sulla tenuta del mercato.
In questo contesto si evidenziano altri due fenomeni: l’aumento, mese dopo mese, della quota dei veicoli elettrificati – con in primo piano i mild hybrid – e le performance di FCA, Renault-Nissan e Suzuki hanno fatto segnare i maggiori incrementi nelle quote di mercato a ottobre.In particolare, segnala Jato Dynamics, i veicoli elettrificati che includono gli elettrici puri (BEV), gli ibridi plug-in (PHEV), gli ibridi puri (HEV) e gli ibridi leggeri (MHEV)  hanno ottenuto risultati estremamente positivi. Rispetto all’ottobre dell’anno scorso, i veicoli elettrificati hanno registrato una crescita enorme (+ 153%) soprattutto per effetto del successo dei modelli ibridi leggeri (MHEV). Questa categoria – che comprende Fiat Panda e 500, ma anche Ford Puma, altro modello di successo – è diventata la preferita dai consumatori alla ricerca di auto più ecologiche ma democraticamente offerte ad un prezzo più accessibile rispetto a quello offerto dai veicoli puramente elettrici e ibridi. A ottobre, gli ibridi leggeri hanno rappresentato quasi un terzo (32%) delle immatricolazioni di modelli elettrificati, con una domanda in aumento del 427%.    Le auto elettriche pure (BEV) hanno registrato un aumento su base annua del 197%, con 71.800 unità vendute a ottobre, una crescita trainata dai nuovi lanci, tra cui quello della Volkswagen ID.3, che ha immatricolato 10.590 unità in area Europa-27 è diventata l’auto elettrica più venduta del Continente.   
“Analogamente alla domanda vista per la Tesla Model 3 – ha commentato Felipe Munoz, analista globale di Jato Dynamics – Volkswagen ID.3 è un altro esempio di come l’appetito per auto elettriche competitive ed eleganti continui a crescere giorno dopo giorno”. Di conseguenza, il Gruppo Volkswagen è diventato il più grande produttore europeo di veicoli elettrici in ottobre, rappresentando il 25% delle immatricolazioni. Considerando invece il mercato nella sua totalità – ribadisce Jato Dynamics – si osserva come FCA abbia ottenuto il maggiore aumento della quota di mercato anno su anno in questo mese di ottobre. La crescita a doppia cifra registrata da Fiat Panda – che si colloca nuovamente nella top 5 per la prima volta da marzo 2020 insieme a Jeep Renegade e Jeep Compass – ha aiutato FCA a crescere del 5% nel corso del mese. Anche Renault-Nissan ha aumentato la propria quota di mercato grazie ai marchi Renault e Dacia, il cui volume è aumentato rispettivamente del 2% e dell’1%. Questi due sono stati seguiti da vicino da Suzuki, che ha aumentato le immatricolazioni del 18% e ha registrato una crescita a due cifre per quattro dei suoi modelli più popolari.  
In base alla classifica dei modelli, spicca il risultato di Opel Corsa che è diventata la terza auto più venduta in Europa in ottobre e dall’inizio dell’anno. Oltre a Fiat Panda, forte anche la crescita registrata da Renault Clio, Peugeot 2008, Hyundai Kona e Volvo XC40. Ford Puma ha continuato a scalare la classifica, diventando quindi il suv più venduto con 14.430 unità immatricolate ad ottobre.   Altri successi del mese includono Nissan Juke (+ 500% a 5.724), Skoda Kamiq (+ 227% a 7.042 unità), Renault Zoe (+ 183% a 9.903 unità), Suzuki Ignis (+ 66% a 4.756), Kia Niro (+ 62% a 8.125 unità), Kia Xceed (+ 61% a 4.560 unità), Audi Q5 (+ 59% a 7.395 unità), Mercedes GLA (+ 56% a 7.981 unità), Audi A3 (+ 50% a 10.821 unità) e Suzuki Swift (+ 42% a 6.065). Fonte www.repubblica.it

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