ROMA – Il pacchetto auto che sarà inerito in manovra “si basa sul rifinanziamento di quanto già previsto nel decreto rilancio e vede confermato l’extra bonus di 2000 euro per veicoli elettrici e ibridi, aggiuntivi agli incentivi esistenti, e la introduzione di un bonus di 1500 euro per gli euro 6 di ultima generazione. In entrambi i casi in presenza di rottamazione e con uno sconto aggiuntivo di 2000 euro richiesto al venditore”. Lo spiega il capogruppo Pd in commissione Attività produttive di Montecitorio, Gianluca Benamati. Sale il limite delle emissioni (61-135 g/Km di CO2), “con un adeguamento ai nuovi standard di misurazione.
“L’inserimento in legge di bilancio di un pacchetto di sostegno all’industria nazionale dell’automobile – sottolinea Benamati – è un’ottima notizia. Il quadro del settore, particolarmente colpito dal covid 19, ma strategico per il futuro del paese ha bisogno di questo impegno”.
Nell’indicare i dettagli della misura, Benamati spiega che “per i veicoli elettrici ed ibridi (fasce di emissione 0-60 g/Km di CO2), si tratta di una misura valevole per tutto il 2021 e per le motorizzazioni termiche sino a giugno 2021. Per quanto riguarda proprio la fascia termica le emissioni ammissibili vanno dai 61 ai 135 g/Km di CO2, con un adeguamento ai nuovi standard di misurazione previsti, dal momento che ora tutte le nuove automobili vanno sottoposte alla procedura di omologazione europea WLTP. Si propone di introdurre anche incentivi per la sostituzione di veicoli commerciali con un plafond di 50 milioni di cui 10 dedicati all’elettrico”.
“Da un punto di vista delle risorse sul sistema auto – osserva l’esponente dem – queste iniziano ad essere significanti. Si tratta nel 2021 di circa 500 milioni per il comparto elettrico, con i 120 previsti in legge di bilancio e i 370 già stanziati, e 250 per le motorizzazioni euro 6 di più recente immatricolazione a cui si aggiungono i veicoli commerciali. È una misura che unisce il sostegno a un comparto trainante per l’economia nazionale, ad un forte impatto ambientale per la sostituzione di modelli vecchi con nuovi assai meno inquinati e che può lenire i grandi problema occupazionale che si prospettano nel settore. Una misura trasversale, che accanto agli emendamenti di maggioranza del sottoscritto, del collega Sut del movimento cinque stelle, della collega Moretto di Italia viva vede anche emendamenti delle opposizioni quali ad esempio quelli di Claudia Porchietto di Forza Italia e di Guido Guidesi della Lega che vanno nella stessa direzione strategica. Una priorità condivisa dal parlamento che auspico fortemente sia fatta propria dal governo ed entri in legge di Bilancio per dare respiro a questo settore”.
Soddisfazione anche dai 5 Stelle. “L’accordo di maggioranza per il sostegno ai veicoli basso emissivi ci soddisfa perchè siamo riusciti a far prevalere la logica per la quale vanno incentivati di più i veicoli che inquinano di meno. In commissione attività produttive, infatti, abbiamo concordato di inserire in manovra un emendamento che stanzia 120 milioni di euro per incentivi all’acquisto di auto elettriche pure e ibride alla spina, le cosiddette plug in, che si sommano ai 370 milioni di euro già stanziati arrivando a un totale di 490 milioni di euro per i veicoli alla spina”. Lo affermano in una nota i deputati del movimento 5 stelle Giuseppe Chiazzese e Luca Sut, rispettivamente membro e capogruppo in commissione ambiente. “I 370 milioni già stanziati- chiariscono – sono per l’ecobonus base, con o senza rottamazione, per 12 mesi, ai quali ora si aggiungono 120 milioni per il cosiddetto ‘ecobonus rinforzato’, sempre con o senza rottamazione per 12 mesi. Gli acquirenti potranno così continuare a fruire fino a fine 2021 di un incentivo che con rottamazione e sconto del concessionario può arrivare fino a 10.000 euro”.
Fonte www.repubblica.it