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Incredibile Tesla, il miglior trimestre della storia

ROMA – Tesla batte la crisi, il covid e va al di là di tutte le attese. La casa guidata da Elen Musk è arrivata, infatti, al punto di svolta perchè i conti del terzo trimestre rafforzano le possibilità di un 2020 destinato a diventare il primo esercizio in utile dalla fondazione nel 2003 e dallo sbarco in Borsa del 2010. Del resto Tesla sta aggiornando da mesi i suoi record commerciali e ora ne beneficia anche il conto economico. I tre mesi tra luglio e settembre si sono rivelati il quinto trimestre di fila con l’ultima riga in nero. Non solo. Le attese degli analisti sono state superate di slancio e non sono mancate le solite note di ottimismo sul raggiungimento dell’ambizioso target commerciale fissato per il 2020.
In dettaglio la Casa californiana ha registrato nel trimestre ricavi per 8,77 miliardi di dollari (7,41 miliardi di euro), il 39,2% in più rispetto al pari periodo dell’anno scorso e 460 milioni in più rispetto alle attese del consenso degli analisti grazie alla crescita delle consegne del 44% al nuovo record di 139.300 unità e alla vendita di certificati verdi per ben 397 milioni. Il margine lordo delle attività automobilistiche è salito dal 22,8% al 27,7% – a fronte del 24,1% delle aspettative di mercato – e l’utile operativo è migliorato fino a 809 milioni di dollari, per un’incidenza sui ricavi dell’9,2%. L’utile netto è pertanto salito di ben il 156% fino a 874 milioni e l’utile per azione è balzato da 37 a 76 centesimi di dollari, contro i circa 50 delle attese.
“Il miglior trimestre nella nostra storia”, come ha affermato il vulcanico amministratore delegato Elon Musk, rafforza le possibilità tanto di un 2020 in utile quanto di un nuovo record commerciale. Il direttore finanziario Zachary Kirkhorn ha confermato l’obiettivo di chiudere l’anno con circa 500 mila consegne, a condizione però di un miglioramento delle attività logistiche, delle procedure di consegna e di un aumento della produzione, soprattutto nello stabilimento di Shanghai.
E per gli anni a venire la Tesla ha posto le basi per un’ulteriore espansione delle sue attività. Forte di una liquidità di oltre 15 miliardi di dollari, frutto anche di un recente aumento di capitale da 5 miliardi circa, la Casa punta soprattutto ad aumentare la produzione con i nuovi stabilimenti in Germania e Texas, operativi già nel 2021, ad ampliare la gamma con nuovi modelli come l’atteso pickup Cybertruck e a lanciare nuove tecnologie per le batterie e la guida autonoma. E per il lungo termine gli auspici di Musk sono oltremodo ambiziosi anche alla luce del crescente impegno delle Case tradizionali nel mondo delle auto elettriche: lo scorso mese l’imprenditore di origini sudafricane ha indicato la possibilità di assemblare e vendere 20 milioni di vetture entro il 2030. La solita “sparata” di Musk?

Fonte www.repubblica.it

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