ROMA – Bmw prosegue sulla strada della sostenibilità e della decarbonizzazione e ha anticipato il futuro del marchio in tema di elettrificazione e sviluppo delle tecnologie basate sull’idrogeno che già dal prossimo anno vedranno l’introduzione di un propulsore elettrico a celle a combustibile a idrogeno sul suv X5. A illustrare la strategia della casa di Monaco è stato Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di Bmw Italia, in occasione del convegno Ansa “Verde e Blu: l’idrogeno e la transizione energetica in Italia”. “Noi come Bmw Group siamo fermamente convinti che la lotta al cambiamento climatico e l’uso intelligente delle risorse siano i due fattori decisivi per il futuro del nostro business, con ripercussioni sociali evidenti – ha spiegato Di Silvestre – Come produttore premium, noi aspiriamo da sempre a essere all’avanguardia in termini di sostenibilità. Ci siamo posti dei chiari obiettivi di decarbonizzazione da qui al 2030, per la prima volta attraverso l’intero ciclo di vita dei nostri prodotti, compresa la supply chain, il processo di produzione e fino alla fase di fine vita del prodotto. Vogliamo ridurre le emissioni di CO2 per veicolo di almeno un terzo rispetto al 2019 nell’intero processo. Già alla fine del 2020, grazie al grande numero di modelli Bmw e Mini elettrificati consegnati, abbiamo superato l’obiettivo di emissioni fissato per la nostra flotta dall’Ue, raggiungendo una cifra di 99 g/km. Sempre nel 2020 siamo stati riconosciuti leader mondiale del settore automotive dal Dow Jones Sustainability Index e qualche settimana fa una importante ricerca italiana ci ha assegnato il Best sustanable brand 2021”.
“Stiamo guidando la trasformazione verso una mobilità connessa completamente elettrica in tre fasi – ha proseguito l’ad di Bmw Italia – La prima fase (iniziata nel 2007) ha comportato l’essere pionieri della e-mobility con Project i, abbracciando la nuova tecnologia e trasferendo infine il know-how elettrico alla produzione in serie (Bmw i3 nel 2013). La seconda fase della trasformazione è iniziata con la possibilità di scegliere la tipologia preferita di propulsore, dai motori a combustione fino all’alimentazione full electric, in uno stesso modello. Quando la seconda fase dell’attuale trasformazione raggiungerà il suo picco nel 2025, il Gruppo avrà consegnato circa 2 milioni di veicoli completamente elettrici ai clienti di tutto il mondo. La terza fase di trasformazione avrà effetto a partire dal 2025, in cui la gamma di prodotti sarà caratterizzata da tre aspetti chiave: un’architettura IT e software completamente ridefinita, una nuova generazione di trasmissione elettrica e batterie ad alte prestazioni e un approccio radicalmente nuovo alla sostenibilità durante l’intero ciclo di vita del veicolo”.
“In questa ottica, lo sviluppo di nuove tecnologie di propulsione è una priorità assoluta – ha aggiunto Di Silvestre – Ecco perché da oltre 40 anni siamo impegnati nella ricerca sui motori a combustione a idrogeno. Abbiamo iniziato la sperimentazione nel 1979 e nel 2006 abbiamo prodotto una flotta di automobili Serie 7) che ha fatto il giro del mondo e percorso milioni di km, garantendoci l’acquisizione di un know-how molto elevato sia in tema di gestione dell’idrogeno che di progettazione dei serbatoi che sono fondamentali per questo tipo di tecnologia. Nel 2004 una vettura da corsa a idrogeno, la H2R, ha stabilito 9 record mondiali di velocità in pista: un chiaro messaggio di ricerca tecnologica e di legame con il Dna sportivo del brand. Da oltre 20, poi, siamo impegnati anche sul tema delle Fuel Cell e dal 2013 stiamo collaborando con la Toyota. Abbiamo unito le forze per lavorare su sistemi di propulsione per veicoli a celle a combustibile a idrogeno nell’ambito di un accordo di cooperazione e sviluppo del prodotto. Siamo convinti, infatti, che in futuro esisteranno differenti sistemi di propulsione uno accanto all’altro, poiché, ad oggi, non esiste un’unica soluzione che risponda all’intero spettro delle esigenze di mobilità dei clienti in tutto il mondo. Nel lungo termine la tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno potrebbe diventare il quarto pilastro del nostro portafoglio di propulsori”.
“A nostro avviso, l’idrogeno come vettore energetico deve essere prodotto in quantità sufficienti e ad un prezzo competitivo, utilizzando elettricità sostenibile. Riteniamo che, in una prima fase, l’idrogeno verrà utilizzato principalmente per il trasporto pesante a lunga distanza, ovvero su mezzi che non possono essere elettrificati direttamente. Oggi manca l’infrastruttura necessaria, come una vasta rete europea di stazioni di rifornimento di idrogeno, ma sappiamo che importanti player, a partire da quelli italiani, stanno lavorando su progetti molto promettenti. Tuttavia, noi stiamo portando avanti i lavori di sviluppo nel campo della tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno, in modo molto concreto. Il nostro progetto concreto prevede l’introduzione di un propulsore elettrico a celle a combustibile a idrogeno sull’attuale Bmw X5 il prossimo anno. E noi stiamo lavorando per preparare il lancio anche nel nostro Paese. Il propulsore della Bmw i Hydrogen Next che debutterà sul mercato nel 2022 genererà fino a 125 kW (170 Cv) di energia elettrica dalla reazione chimica tra idrogeno e ossigeno. Ciò significa che il veicolo non emetterà altro che vapore acqueo. Anche l’unità eDrive di quinta generazione che ha debuttato nella Bmw iX3 sarà integrata nella Bmw i Hydrogen Next, fornendo una spinta di 275 kW (374 Cv) per la tipica dinamica di guida Bmw. Il veicolo ospiterà una coppia di serbatoi da 700 bar capaci di contenere complessivamente sei kg di idrogeno per una lunga autonomia indipendentemente dalle condizioni meteo. E il rifornimento di carburante richiederà solo 3-4 minuti. Per dare un orizzonte di sviluppo di questa soluzione tecnologica vi posso dire che, come Gruppo, prevediamo un’offerta di vetture a celle a combustibile a idrogeno sul mercato non prima della seconda metà di questo decennio, a seconda delle condizioni e dei requisiti del mercato globale. Noi, come avvenuto per l’elettrificazione, ci faremo trovare pronti, perché ci piace disegnare e progettare il futuro e non attenderlo”.
Insomma, l’evoluzione continua e le prospettive future si ampliano per offrire una mobilità più sostenibile e amica dell’ambiente nonché in grado di soddisfare le diverse necessità di una clientela sempre più vasta. (m.r.)
Fonte www.repubblica.it