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La prima citycar a idrogeno arriva dalla Germania

ROMA – L’auto a idrogeno continua a conquistare la Germania, prima in Europa per numero di stazioni di rifornimento (circa 100) del carburante più pulito del mondo. Stavolta tocca al Centro aerospaziale tedesco (Dlr) che ha presentato un piccolo veicolo all’idrogeno chiamato Safe Light Regional Vehicle (Slrv), che combina una struttura leggera con la trasmissione a celle a combustibile. Come suggerisce il nome, l’avveniristica auto due posti è anche pensata per essere particolarmente sicura.
Il Dlr aveva svelato il concept del veicolo per la prima volta circa due anni fa. Da allora, gli scienziati hanno lavorato a un prototipo che ora ha fatto il suo primo giro su strada. Secondo Dlr, il Slrv, che pesa 450 chilogrammi, è adatto prima di tutto come auto per pendolari o come veicolo di car sharing. Il corpo del modello biposto, che pesa circa 90 chilogrammi, è lungo 3,8 metri ed è assai basso per ottenere la minor resistenza all’aria possibile.
“E’ sia leggero che sicuro, una combinazione che i veicoli esistenti in questa classe di veicoli leggeri (L7e) spesso hanno cercato di ottenere”, affermano i tecnici. Ciò è reso possibile da una cosiddetta “costruzione metallica a sandwich”. Il materiale utilizzato è formato da uno strato esterno di metallo e uno strato interno di schiuma plastica. Le parti anteriore e posteriore sono realizzate con questi pannelli sandwich e fungono da zone di impatto. Queste sezioni ospitano anche gran parte della tecnologia dei veicoli.
Per la trasmissione, Dlr ha messo insieme una piccola cella a combustibile con una potenza continua di 8,5 kilowatt a una batteria. Secondo il team di sviluppo, questa combinazione pesa meno dei tradizionali sistemi di batterie equivalenti, ma allo stesso tempo garantisce un’autonomia di circa 400 chilometri e una velocità massima di 120 chilometri all’ora. Il serbatoio dell’idrogeno si trova tra i due sedili. Ha una capacità di 39 litri e può immagazzinare 1,6 chilogrammi di idrogeno a 700 bar.

“Il Slrv utilizza il calore di scarto della cella a combustibile per riscaldare l’interno del veicolo”, ha spiegato il Dlr, aggiungendo che ciò è possibile grazie al buon isolamento termico della scocca che ha un effetto positivo sul consumo energetico del sistema di climatizzazione del veicolo. Il team di sviluppa stima che il Slrv attualmente potrebbe costare circa 15.000 euro se messo sul mercato. Tuttavia, poichè le strutture realizzate con materiali sandwich non sono ancora state utilizzate nella produzione in serie di veicoli, Dlr sta ora lavorando per ottimizzare le tecnologie di produzione su vasta scala. La creazione della Slrv è parte integrante del progetto su larga scala Next Generation Car (Ngc), per il quale un totale di 20 istituti del Dlr stanno sviluppando congiuntamente tecnologie per veicoli stradali della prossima generazione.
                                     Fonte www.repubblica.it

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