ROMA – Ormai è cosa nota: il posto migliore dove ascoltare la musica è l’automobile. Un po’ perché l’abitacolo è uno spazio piccolo, un po’ perché gli impianti audio sono sempre più sofisticati, sta di fatto che l’auto è la sala da concerto migliore che si possa desiderare. Ora però si aggiunge una circostanza in più: l’assenza del rumore del motore nelle vetture elettriche. Fuori il silenzio, dentro solo una Nona di Beethoven (o i Queen a seconda dei gusti) sparati al massimo. Meglio di così solo un concerto live. Audi questo lo ha capito e ci sta puntando sopra.
“La mobilità elettrica ora ci offre la possibilità di rendere il suono ancora più vivo non possiamo dimenticare che le persone che acquistano un’auto elettrica per la prima volta perderanno un suono familiare: quello del motore”, spiega Tobias Grundl, capo del Dipartimento Audi per il Sound and Acoustics Development. “La mobilità elettrica ci presenta nuove sfide acustiche e rende necessarie nuove strategie per il suono. Per questo, stiamo perseguendo un approccio olistico al suono stereofonico immersivo. Anche la guida autonoma e la comunicazione con il veicolo sotto forma di comando vocale sono fattori importanti nella progettazione della futura architettura acustica e sonora di Audi”.
In quest’ottica la casa dei quattro anelli ha anche avviato una collaborazione con Sonos, esperti del settore audio, per il nuovo Suv compatto Q4 e-tron. “Il suono autentico ed energico di Sonos si adatta perfettamente alla nostra filosofia del suono e ai nostri modelli compatti”, dice ancora Grundl. “La nuova Q4 e-tron è il punto di ingresso di Audi nel mondo premium dei veicoli elettrici. Per la prima volta, le persone potranno utilizzare impostazioni audio familiari per apportare modifiche tonali nel timbro. Il sedile posteriore potrà godere di più bassi ed essere pervaso da un suono più forte mentre il guidatore e il passeggero anteriore potranno ascoltare a metà volume, in modo che possano concentrarsi maggiormente sul traffico”.
Per migliorare i propri sistemi e avvicinarsi all’approccio immersivo, Audi si è rivolta anche all’istituto di ricerca Fraunhofer IIS. ”L’ingegneria audio digitale si sta evolvendo a un ritmo furioso. Stiamo lavorando a stretto contatto con gli scienziati del Fraunhofer IIS per sviluppare nuovi componenti software e integrarli nella nostra solida strategia.” conclude Grundl. ”In futuro, l’interno dell’auto diventerà sempre più simile a una sala da concerto”.
Fonte www.repubblica.it