ROMA – Chi immagina un futuro in cui nelle città si muoveranno solo auto elettriche, compresi i robotaxi a guida autonoma, forse dimentica che per rimediare ai problemi della congestione urbana si dovrà necessariamente passare alla terza dimensione, quella in verticale.
Ecco perché due aziende tedesche – la Uedelhoven Studios, specializzata nella costruzione di show car, e la start-up dell’aviazione Fraundorfer Aeronautics – si sono attivate per far decollare il loro veicolo volante Tensor 600X come modello di produzione già nel 2021. Dopo Volocopter e Lilium, ecco dunque una terza start-up tedesca partecipare alla corsa per la mobilità nella terza dimensione, il tutto con il massimo rispetto ambientale.
“Il nostro obiettivo comune è svolgere un lavoro pionieristico – ha affermato Juergen Uedelhoven, degli omonimi Studios – e arrivare per la prima volta con un prodotto che possa essere utilizzato nell’ambito della mobilità aerea avanzata”. Tensor è un interessante mix tra drone ed elicottero, ma è facile da costruire ed offre costi di volo – come evidenzia una infografica dell’azienda – ben inferiori a quelli degli elicotteri e addirittura paragonabili a quelli di un piccolo Piper, che è considerata l’utilitaria del cielo.
Il lancio sul mercato della versione di Tensor 600X per uso personale, ad esempio per viaggi di lavoro fino a un raggio di 500 chilometri, è previsto per il 2021. Esiste anche un Tensor 800X più grande che è destinato all’uso commerciale, come aerotaxi, velivolo di soccorso o per trasporto in aree remote che dovrebbe ricevere l’approvazione nel 2023.
“I metodi convenzionali dell’industria aeronautica – afferma Christoph Fraundorfer, capo della Fraundorfer Aeronautics – oggi non sono in molti casi più praticabili, in quanto non permettono economie di scala e richiedono troppo tempo”. Ecco perché Tensor 600X è stato pensato e progettato come concetto scalabile, rapidamente pronto per il mercato.
Oggi questo veicolo volante si muove con la spinta di un normale propulsore alimentato con biocombustibile e pilotato dall’uomo. Ma è anche già predisposto per le evoluzioni del futuro, come il motore elettrico spinto da fuel cell a idrogeno e come il volo autonomo.
Ecco perché due aziende tedesche – la Uedelhoven Studios, specializzata nella costruzione di show car, e la start-up dell’aviazione Fraundorfer Aeronautics – si sono attivate per far decollare il loro veicolo volante Tensor 600X come modello di produzione già nel 2021. Dopo Volocopter e Lilium, ecco dunque una terza start-up tedesca partecipare alla corsa per la mobilità nella terza dimensione, il tutto con il massimo rispetto ambientale.
“Il nostro obiettivo comune è svolgere un lavoro pionieristico – ha affermato Juergen Uedelhoven, degli omonimi Studios – e arrivare per la prima volta con un prodotto che possa essere utilizzato nell’ambito della mobilità aerea avanzata”. Tensor è un interessante mix tra drone ed elicottero, ma è facile da costruire ed offre costi di volo – come evidenzia una infografica dell’azienda – ben inferiori a quelli degli elicotteri e addirittura paragonabili a quelli di un piccolo Piper, che è considerata l’utilitaria del cielo.
Il lancio sul mercato della versione di Tensor 600X per uso personale, ad esempio per viaggi di lavoro fino a un raggio di 500 chilometri, è previsto per il 2021. Esiste anche un Tensor 800X più grande che è destinato all’uso commerciale, come aerotaxi, velivolo di soccorso o per trasporto in aree remote che dovrebbe ricevere l’approvazione nel 2023.
“I metodi convenzionali dell’industria aeronautica – afferma Christoph Fraundorfer, capo della Fraundorfer Aeronautics – oggi non sono in molti casi più praticabili, in quanto non permettono economie di scala e richiedono troppo tempo”. Ecco perché Tensor 600X è stato pensato e progettato come concetto scalabile, rapidamente pronto per il mercato.
Oggi questo veicolo volante si muove con la spinta di un normale propulsore alimentato con biocombustibile e pilotato dall’uomo. Ma è anche già predisposto per le evoluzioni del futuro, come il motore elettrico spinto da fuel cell a idrogeno e come il volo autonomo.
Fonte www.repubblica.it