Alcune fuoriserie guidate da 007 sono famose quasi quanto gli attori che hanno interpretato i vari capitoli della saga James Bond e la pellicola “No Time to Die” appena uscita nelle sale cinematografiche, non poteva che allietare la fabula dell’elegante spia inglese con un pregiato parterre di automobili in stile british.
Nel film diretto da Fukunaga compaiono nove diversi modelli ed anche una Triumph Scrambler impegnata in vertiginosi salti sulle rampe di scale. I costruttori più rappresentati sono Jaguar/Land Rover ed Aston Martin che oltre alla leggendaria DB5 – tornata al centro della scena con mitragliatrici incorporate e ruote fumanti – mette su strada la V8 Vantage utilizzata dallo 007 Timothy Dalton, e la scultorea DBS Superleggera. Gli spettatori appassionati di vetture hi-tech dalle performance smodate, avranno inoltre notato il rapido ma efficace product placement della Valhalla; bolide ibrido con motore V8 centrale e la promessa di mille cavalli offerti a cifre non distanti dal milione di euro.
Se Bond si è quasi sempre seduto al volante di affascinati supersportive o di rare gemme prodotte in serie limitata come la Bmw Z8, le vetture predilette dalle istituzioni inglesi come famiglia reale e vertici del Mi-6, sono le berline Jaguar ed i Suv Land Rover. Ad enfatizzare il significativo legame con l’epopea ideata da Ian Fleming, la nuova Defender ha addirittura un allestimento specifico “James Bond Edition” mentre nel film “No Time to Die”, alcune delle scene d’azione più spettacolari hanno come protagoniste Range Rover Sport ed una coppia di Jaguar XF utilizzate per acciuffare il fuggitivo Bond tra le anguste vie dei “Sassi” di Matera, e quindi nelle gravine che caratterizzano il territorio circostante alla cittadina lucana.
Come le citate automobili britanniche, l’Italia ha sempre avuto un posto d’onore nelle avventure di James e le location scelte per uno degli inseguimenti clou del venticinquesimo capitolo di 007, hanno messo a dura prova automobili, operatori e cinematografi: “La XF si è rivelata una scelta entusiasmante per registrare scene tanto intense e complesse come quelle di Matera – spiega Chris Corbould, supervisore degli effetti speciali e dei veicoli in azione del film No Time to Die – nelle acrobazie cerchiamo sempre di spingerci oltre i limiti e questo vale anche per i mezzi utilizzati. Non possiamo scendere a compromessi e spesso non c’è margine di errore; negli strettissimi vicoli come sullo sterrato, la XF ha dimostrato tutte le sue qualità prestazionali e dinamiche di guida”.
All’ultima pellicola dedicata allo 007 inglese, hanno infine preso parte altri due modelli cult come la quarta generazione di Maserati Quattroporte e una particolarmente coriacea Toyota Land Cruiser Prado J90 che, dopo l’appassionante sfida contro una Range Rover, riesce anche a sfuggire all’elicottero.
Fonte www.repubblica.it