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L’incredibile escalation dei Super Suv

ROMA – Negli ultimi vent’anni la quota vendite degli Sport utility è passata dall’11 al 42 per cento del mercato globale e nel processo, è cresciuto l’interesse anche per i Super Suv; nicchia in ascesa che in termini di richieste ha praticamente soppiantato le station wagon più performanti, messe a punto dalle divisioni sportive dei marchi premium.

Il cambio di rotta è eclatante perché i Super Suv più spaziosi e prestazionali hanno listini che da poco meno di 100.000 euro, possono agevolmente raggiungere i 500.000 e nonostante l’ossimoro dinamico e concettuale di un modello da fuoristrada “prestato” all’alta velocità, la categoria ha creato una deriva dai flussi monetari dorati. Il caso del settore extra lusso è il più esplicativo della tendenza. La Cullinan rappresenta infatti la metà delle vendite Rolls Royce, l’epica Urus V8 ha permesso a Lamborghini di più che raddoppiare la produzione, l’Aston Martin Dbx è il nuovo best-seller della casa inglese (55 percento del totale nel 2021) e le vendite della Bentley Bentayga disponibile anche con propulsione ibrida, hanno superato le più rosse aspettative del costruttore di Crewe raggiungendo quota 38 percento. L’attenzione verso il fenomeno è destinata ad aumentare con l’arrivo della Ferrari Purosangue prevista per il 2022 mentre Porsche ha già da tempo approfondito le varie sfumature del filone, ed alzato l’asticella con la Cayenne Turbo Gt da 640 cavalli e listini da 203.000 euro.

Alla voce incidenza sul fatturato nel 2020, i Suv hanno rappresentato il 56 per cento delle vendite per Maserati, del 71 per cento per Volvo, del 50 per  cento per Alfa Romeo (che ha nella Stelvio Quadrifoglio un prodotto dalla guidabilità eccezionale) e del 45 per cento per Audi e Bmw che per quanto riguarda la categoria degli Sport utility, mettono su strada rispettivamente la RSQ8 da 305 orari di velocità massima, e le X5M ed X6M da 625Cv e 280km/h.

La quota vendite Suv nel mondo Land Rover è ovviamente del 100 per cento alla quale si aggiunge il 66 percento derivante dai modelli Jaguar. In materia di Super Sport utility, la casa inglese propone una lunga serie di divertenti interpretazioni sul tema: Le più recenti sono la granitica Defender con motore V8 ed i vari allestimenti SVR per le Range Rover viste in azione nell’ultimo James Bond. La medesima sigla SVR è applicata anche sulla Jaguar F-Pace ed in quest’ultima vettura, l’upgrade prestazionale scaturisce dal 5.0 V8 Supercharged cin 550 cavalli e 700nm di coppia, per un tempo di 4 secondi nello 0-100 e prezzi da 108.000 euro. La collezione di bolidi a guida rialzata prosegue con i Suv Mercedes preparati da Amg come Classe G oppure Gle 63S Coupè da 612 cavalli mentre in termini di potenza, Jeep Grand Cherokee Trackhawk e Dodge Durango Srt Hellcat sfoggiano entrambe più di 700 cavalli. Lo Sport Utility al momento più prestante per numeri del propulsore e velocità in accelerazione è la Tesla Model X Plaid da 120.000 euro dove i tre motori elettrici, generano 1020 cavalli per scattare da 0-100 in appena 2,6 secondi.

Fonte www.repubblica.it

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