avvocatoinprimafila il metodo apf

Manta 5, la prima bici che pedala sull’acqua

ROMA – In Nuova Zelanda, da qualche tempo si pedala sull’acqua. Sì, avete letto bene e finalmente da pochi mesi, Manta 5 la prima bici per andare a spasso sui laghi, piccoli golfi e baie è arrivata sul mercato.
Premessa: abbiamo già letto della prodigiosa hydrofoil bike, dei primati che in versione prototipo ha riscosso, del debutto al Consumer Electonics Show (CES) di Los Angeles, della recensione, con tanto di caduta in acqua da un noto giornalista della BBC, cui video è divenuto virale e, infine, l’abbiamo ammirata in bella mostra al Salone Nautico di Genova, lo scorso settembre. Soprattutto, il risultato delle vendite ha lasciato molti a bocca aperta, visto il prezzo abbastanza alto, è uno dei prodotti più richiesti del momento nel suo segmento. Insomma, se vi capitasse di andare sul sito dedicato per ordinarla e scoprire che al momento è sold out: non stupitevi.
La biciletta a pedalata assistita marina è spinta da un motore elettrico, è la prima al mondo in grado di replicare l’esperienza del ciclismo sull’acqua. La water-bike è stata progettata e costruita impiegando la stessa tecnologia delle barche a vela dell’America’s Cup. Ha subito attratto ciclisti amatoriali, professionisti e amanti del fitness, che stanno provando il piacere di esplorare le coste dell’oceano o allenarsi lungo i corsi d’acqua. Nello specifico, la pedalata assistita si può aumentare o diminuire in base alle proprie esigenze, arriva fino a una velocità di 12 mph, il suo design è accattivante, per montarla, metterla sull’acqua bastano pochi e semplici passaggi.Le pellicole sono realizzate in fibra di carbonio per agevolare la manovrabilità del mezzo.
Dopo numerosi test, finalmente l’azienda, ha trovato un motore elettrico e una batteria con sistema di alloggiamento classificato IPX8 completamente sommergibile e resistente alla forza dell’acqua e all’usura. Il connettore di ricarica è di facile accesso e bastano poche ore per avere il pieno di energia.
Veniamo al motore elettrico IPX8, con 460 watt di potenza e fino a quattro ore di autonomia di guida, con il livello d’assistenza più basso.
Il telaio è in alluminio 6061–T6 saldato a TIG di grado aeronautico, la trasmissione ibrida è composta da parti standard facili da sostituire. Mentre, i moduli di galleggiamento sono progettati per razionalizzare l’hidrofoiler sia sopra, sia sott’acqua. Il sottogruppo pedivella è di facile manutenzione così come quello del cambio, dell’elica e dell’albero.
I manager del marchio, hanno affidato per un periodo di prova e di test Manta 5, a ciclisti professionisti e amatoriali, fra cui il canottiere neozelandese vincitore di due medaglie d’oro ai Giochi di Londra e Rio De Janeiro, Eric Murray. Tutti hanno descritto con entusiasmo l’esperienza e la piacevole sensazione che si prova nel guidarla, occhio però all’unanimità è stato costatato che prima di prendere dimestichezza con il mezzo serve tempo e una discreta abilità.

Al momento è considerato un oggetto di lusso visto il prezzo €7.990 e più iva e €350, circa di spese per la spedizione. Naturalmente ha ingolosito già diversi proprietari di super yacht e società di noleggio, oltre al settore sportivo riguardante il ciclismo. Insomma, finalmente pedalare sull’acqua è possibile, il prossimo passo sarà riuscire a camminarci.
 

Fonte www.repubblica.it

Exit mobile version